stadio conte di mondragone

È la vigilia della finale di Coppa Campania. Allo stadio Salvatore Conte di Mondragone, domenica 19 maggio alle ore 17, si affronteranno la Sessana di Antonio De Stefano e la Battipagliese di Jury Calabrese. La formazione gialloblù, reduce dalla vittoria del Girone A di Promozione e promossa in Eccellenza, va a caccia del double davanti al suo pubblico. La compagine bianconera, che sarà sostenuta da oltre 800 tifosi pronti ad invadere l’impianto a 130 chilometri di distanza, vuole riscattarsi dopo la sconfitta nella semifinale playoff del Girone D.

Nell’ipotesi di parità al termine dei tempi regolamentari saranno disputati due tempi supplementari da quindici minuti ciascuno, perdurando la parità si proseguirà con i calci di rigore.

Le dichiarazioni

Il tecnico della Sessana ha presentato così la sfida: “Sarà l’epilogo di una stagione straordinaria. Ho ereditato la squadra al penultimo posto e con una rimonta straordinaria abbiamo vinto il campionato con una giornata d’anticipo. Adesso ci aspetta l’ultimo step. Siamo oramai fermi da quasi un mese, ci manca il ritmo partita ed è una gara che ci vede, in partenza, penalizzati dal poco ritmo di queste settimane. Dalla fine del campionato a domenica sarà quasi un mese dove abbiamo rallentato gli allenamenti in attesa di conoscere novità, sappiamo di dover fare l’impresa. Si tratta di impresa poiché affronteremo una grande squadra con una tifoseria che è sicuramente fuori categoria. Non siamo alla ricerca di alibi, ma sappiamo di dover triplicare le forze. Vogliamo regalare alla città di Sessa Aurunca un grande traguardo storico, servirà una grande prestazione. So di contare su un grande gruppo di uomini prima che di calciatori, che hanno dato e danno tutto per questa maglia. Sarà una grande partita, cercheremo di portare a casa la Coppa realizzando l’impresa”.

Il direttore generale delle zebrette, Domenico Vicinanza, ha rilasciato queste dichiarazioni ai canali ufficiali del club qualche giorno fa: “A distanza di una settimana trovo ora le parole e la forza. Per me la parola sconfitta non rientra nel mio vocabolario, ma dall’altro lato posso comunque essere orgoglioso di questo cammino di otto mesi fatto dai nostri ragazzi che hanno dato l’anima in ogni partita. Ho detto che non è una sconfitta a cancellare quanto fatto, e lo confermo ancora ora. Domenica scorsa ho visto la passione di una tifoseria e quella grinta che trasmette ogni maledetta domenica. Ora ci tocca l’ultimo danza di questa splendida annata. 19 maggio 2024. Ora più che mai è il momento. La nostra finale. La finale di tutti. La finale di Battipaglia. E sono sicuro che sarà una finale da Battipagliese, in campo e sugli spalti. Ora uniti più di prima, società, squadra, staff e tifosi”.