Massimo Coda
, attaccante del Lecce, durante un’intervista rilasciata a La Gazzetta dello Sport, tra i vari argomenti trattati, ha parlato del desiderio di mettersi in gioco in Serie A dopo le deludenti avventure con Parma e Benevento e del campionato di Serie B da poco concluso.
La domanda principale è: letti i suoi numeri, questo campionato la prossima stagione come potrà fare a meno di lei?
«Eh capisco, ma io dentro di me vorrei tanto fare la Serie A, ho qualche sassolino da togliermi. Però può anche arrivare l’offerta della vita, chissà. Comunque sia chiaro: difficilmente mi muoverò da Lecce, dovrebbe proprio valerne la pena».
Ok, se la giocherà in A, dove ha uno score di 6 gol in 42 partite. Si può migliorare…
«La Serie A non me la sono mai goduta. A Parma mi aveva messo dentro Donadoni e mi sono fatto male, a Benevento siamo retrocessi presto. A Lecce invece sono una certezza, parto con un piede avanti».
E allora chi saranno i suoi eredi nella prossima Serie B?
«L’ho promesso a Francesco Forte, spero che il prossimo Paolo Rossi lo vinca lui. O Alfredo Donnarumma, lo merita».
Chi scende dalla A non sempre fa la differenza, perché?
«A gennaio è difficile, perché vuol dire che in A stai giocando poco e quindi fai fatica a trovare il ritmo partita. Soprattutto se sei uno “fisico”. Solo Torregrossa ha fatto bene, mi pare. Chissà chi scenderà questa estate – continua Coda – di sicuro se a Benevento rimane Lapadula con la testa giusta il capocannoniere diventa lui».
Lecce, Cremonese e Monza: tre promozioni giuste?
«Alla fine direi di sì, anche se mi sarei aspettato di più dal Benevento che è stata la squadra che ci ha messo più in difficoltà, ma ha buttato via la promozione con quelle ultime tre sconfitte».