Una stagione complicata, una retrocessione meritata e possibilità di riottenere la categoria nel mirino. La Cavese del patron Massimiliano Santoriello, dopo una stagione disastrosa culminata con l’ultimo posto in classifica e il ritorno in Serie D, valuta attentamente la chance di una riammissione. Il club metelliano, infatti, nutre la speranza di poter mantenere la posizione in terza serie e il professionismo. La questione, però, dipenderà dal futuro delle altre proprietà e dalle prossime settimane.
Il Consiglio Federale, dal canto suo, si riunirà a breve per prendere in esame il meccanismo delle licenze nazionali e i criteri per determinare le riammissioni. Secondo quanto riportato da La Città, una delle possibili modifiche potrebbe essere l’abbassamento del minimo del rapporto P/A, ovvero l’indice di patrimonializzazione. Il rapporto tra patrimonio e capitale attivo potrebbe avere cambiamenti per quanto concerne il limite minimo: si dovrebbe passare da 0,15 a 0,10.
Si terrà conto, d’altra parte, dell’intricata situazione economica delle disparate società tra la cadetteria e la Serie C. L’assenza dei tifosi allo stadio gli impianti vuoti da oltre un anno e l’impatto del Covid-19 sulle squadre è stato devastante in termini finanziari. Tale modifica che potrebbe essere varata dal Consiglio Federale, quindi, permetterebbe a più club – Cavese compresa nel discorso – di possedere i requisiti per l’iscrizione e, se retrocessi, per essere riammissibili.
In casa blufoncé, dunque, si spera di poter prendere parte a quel campionato perso tra evidenti errori interni. La piazza e la tifoseria meritano categorie migliori del dilettantismo. I prossimi giorni potrebbero rivelarsi concreti in tal senso.