Vincenzo Maiuri, allenatore della Cavese, ha presentato in conferenza stampa la partita contro il Foggia: “Noi, in queste settimane, abbiamo ottenuto cinque risultati utili consecutivi: due vittorie e tre pareggi, per un totale di nove punti in cinque partite. Sono molto soddisfatto dell’atteggiamento di ogni giocatore. Poi, magari, può capitare una partita un po’ più sottotono rispetto ad altre, soprattutto quando c’è il turno infrasettimanale. Per quanto riguarda i cambiamenti di modulo, siamo pronti a giocare sia con la difesa a quattro sia con la difesa a tre, perché ci alleniamo per poter adottare entrambi i sistemi. Vedremo poi come schierarci dall’inizio nella partita di domani. Che atteggiamento mentale mi aspetto? Mi aspetto una grande prova dalla Cavese e dai miei giocatori, perché abbiamo capito che non siamo riusciti a fare quello che volevamo fermamente. Questa partita può rappresentare uno step di crescita, anche in termini di maturità e gestione. Dopo essere andati sul 3-1, avremmo dovuto mantenere più calma, invece non abbiamo nemmeno respirato e abbiamo subito il 3-3. Per una squadra giovane, con tanti ragazzi in campo, è chiaro che bisogna scottarsi per capire che certi errori non vanno più ripetuti. Detto questo, ricordo che la squadra ha fatto 38 punti con sette partite mancanti (ora ne restano sei, ma non giocheremo quella col Taranto). I nostri punti sono reali, ottenuti sul campo contro un Taranto che arrivava da due vittorie fuori casa (1-0 ad Avellino e 1-0 in casa contro il Cerignola) con una formazione di tutto rispetto. Finora la squadra ha fatto pienamente il suo dovere. È chiaro che ci sono situazioni da perfezionare, ma è proprio su questo che dobbiamo lavorare fino alla fine.
Sensazioni? Buone. Abbiamo ripreso analizzando la partita col Messina, valutando sia le cose che non hanno funzionato sia quelle che ci hanno permesso di segnare tre gol. Poi ci sono stati quei due-tre minuti di blackout totale. Dopo quel momento, però, abbiamo comunque ripreso il dominio della partita. Il Messina, a parte quelle due situazioni, non ci ha creato altri problemi. Abbiamo analizzato tutto e ci siamo rimessi a posto atleticamente, perché è importante recuperare sia il fisico sia la testa. Il dispendio di energie mentali è più difficile da recuperare rispetto a quello fisico. Recuperare lo stimolo alla competizione e alla vittoria è fondamentale, soprattutto quando ci sono partite ravvicinate. Comunque, sono contento di quello che hanno fatto i ragazzi in questi due giorni di preparazione prima della partita col Foggia. Andremo avanti seguendo la logica della prima partita con il Potenza. Giocare tre partite ravvicinate impone di gestire le energie fisiche e mentali. Dovremo rimodulare la formazione per affrontare al meglio la partita, perché vogliamo andare a Foggia a giocare una grande gara e cercare il massimo risultato.
La Cavese non ha mai vinto a Foggia? Sì, i numeri esistono anche per essere smentiti. Noi ci proveremo, sapendo che sarà una partita contro una squadra forte. Il nostro primo obiettivo resta quello societario, poi si potrà anche guardare avanti. Però vorrei sottolineare ancora una volta il percorso di questa squadra: anche quando abbiamo avuto tante defezioni, siamo sempre rimasti compatti. Abbiamo giocato con uomini fuori ruolo senza mai lamentarci e siamo andati in campo con grande determinazione, anche in situazioni difficili. Se avessimo vinto col Messina, saremmo stati a un solo punto dai playoff. Ma se non l’abbiamo vinta, vuol dire che ancora non lo meritiamo. Ci sono ancora sei partite da giocare e questa è la prima. Mi aspetto una grande prestazione da parte di tutti. Spiegazione di quei tre minuti di Messina? Probabilmente, l’unica spiegazione è che abbiamo pensato di averla già vinta. Dopo il 3-1, siamo ripartiti e abbiamo subito gol subito. Indisponibili? Piana sarà della partita, Fornito no. Loreto neanche. Stiamo valutando il recupero di Pezzella”.