Alessandro Lamberti, presidente della Cavese, è intervenuto ai microfoni di TMW Radio: “Trasferte vietate? Questa è una tematica che ovviamente mi addolora molto personalmente, anche come società. È chiaro che la nostra tifoseria è stata notevolmente penalizzata quest’anno, perché abbiamo, credo, fatto due trasferte su almeno dieci gare che abbiamo disputato. La tematica è un po’ più ampia. C’è sicuramente una stretta, da parte del Ministero dell’Interno, su tutto quello che è calcio, tifosi, scontri, eccetera, e questo comporta sicuramente una penalizzazione anche delle tifoserie più calde. Noi lavoriamo su base settimanale con l’Osservatorio, cerchiamo di lavorare e trovare le soluzioni per far sì che più trasferte possibili siano aperte ai tifosi. Anche perché non avere i tifosi in trasferta vuol dire che tu, al ritorno, in casa, non avrai la tifoseria della squadra avversaria. Quindi, sono tutta una serie di tematiche che penalizzano la società in maniera evidente.
Un bilancio? La Serie C è stato un mondo nuovo, perché noi venivamo da un campionato trionfale in Serie D, in cui, sostanzialmente, vincevamo tutte le partite: anche abituarsi emotivamente a non vincere molte gare non è che sia stato particolarmente facile. Ma siamo persone realiste, ci sono delle piazze, delle squadre formidabili nel Girone C, e noi siamo in linea con l’obiettivo. Secondo me abbiamo un po’ meno punti di quelli che avremmo meritato, perché la squadra ha espresso un buon gioco e qualche volta è stata anche penalizzata, diciamo così, po’ dagli episodi, ma il lavoro di Maiuri è un lavoro molto buono. Poi, non abbiamo ancora fatto nulla, ma, oggettivamente, dobbiamo, nelle prossime 3-4 partite, accelerare e raggiungere l’obiettivo”.