Alessandro Lamberti, presidente della Cavese, questo pomeriggio è intervenuto in conferenza stampa. Di seguito un estratto: “Questa conferenza successiva alla partita contro il Crotone arriva dopo una gara in cui, a mio avviso, la squadra ha offerto una prestazione eccezionale. Ero con loro in albergo e abbiamo affrontato molte difficoltà, ma questo gruppo è davvero straordinario, sia come giocatori che come persone. È una squadra ben guidata da Maiuri e altrettanto bene gestita dal direttore Logiudice. Voglio iniziare facendo i complimenti a tutto lo staff e ai ragazzi, non solo per la partita di ieri, ma per tutto il girone d’andata. Vedo che la città sostiene questa squadra, e mi piacerebbe che il supporto crescesse ulteriormente, perché vi assicuro che questi ragazzi danno davvero tutto. Siamo molto soddisfatti e io personalmente l’ho detto ieri negli spogliatoi dopo la partita. Sono estremamente orgoglioso di loro, perché ci regalano grandi soddisfazioni sia sul piano sportivo che per il loro carattere e l’attaccamento alla squadra.
Ieri ho seguito la conferenza di Maiuri, che giustamente ha passato la palla alla proprietà, dato che io collaboro strettamente con il direttore Logiudice. Ovviamente, dobbiamo impostare il mercato seguendo le indicazioni del tecnico. Maiuri ha sottolineato la necessità di rinforzare la squadra, ma è comprensibile che tale affermazione sia stata influenzata anche dall’emotività del post-partita, considerando che eravamo rimasti con soli 14 giocatori disponibili. Certamente interverremo sul mercato: insieme a Maiuri e Logiudice abbiamo identificato le caratteristiche dei giocatori di cui abbiamo bisogno. Eravamo partiti con una rosa di 26 giocatori prima dell’uscita di Tropea, che colgo l’occasione per ringraziare per il contributo fondamentale alla promozione dello scorso anno. Gli faccio anche il mio personale in bocca al lupo. Attualmente abbiamo 25 giocatori e non sono pochi. Dovremo sfoltire la rosa, sostituendo i giocatori meno funzionali con altri che possano colmare non tanto delle lacune, quanto piuttosto alcune caratteristiche che mancano. È essenziale avere un organico numericamente sufficiente per permettere a Maiuri di variare modulo durante le partite. Abbiamo piena fiducia nelle competenze tecniche di Logiudice e sappiamo bene dove intervenire. Ritengo che faremo almeno tre acquisti, a fronte di altre cessioni oltre a quella di Tropea, alcune delle quali potrebbero concretizzarsi già questa settimana. Il budget a disposizione sarà gestito in maniera oculata. Su questo voglio essere chiaro: non faremo mai il passo più lungo della gamba. Fin dal mio primo giorno come presidente ho dichiarato di voler vincere e penso di essere stato coerente. Inoltre, ho sempre ribadito che non metteremo mai la Cavese in situazioni di rischio. Il fatto che la Cavese non venga mai deferita alle scadenze federali dimostra il nostro impegno a mantenere una gestione equilibrata. Facciamo grandi sforzi, perché la Serie C non è un campionato economico, neanche per una squadra che punta alla salvezza. Non è un segreto che, per una società come la nostra, i costi si aggirino intorno ai 3 milioni di euro, a fronte di ricavi sensibilmente inferiori. Noi vogliamo costruire un club forte e questo passa in primis dal mantenimento della categoria e non possiamo guardare a quello che succede agli altri. Anche a me piacerebbe puntare ai play-off, ma dobbiamo concentrarci prima di tutto sulla salvaguardia del gruppo e della società. Ovviamente, abbiamo delle ambizioni, ma l’obiettivo principale per quest’anno rimane mantenere la categoria e garantire un equilibrio economico-finanziario.
La Cavese nel 20/21 ha utilizzato il campo di Pregiato che aveva delle tariffe. La Cavese all’epoca aveva contestato le tariffe richieste, presentando un ricorso in primo grado che era stato accolto favorevolmente. Tuttavia, il Consiglio di Stato ha successivamente annullato quella sentenza, stabilendo che la Cavese deve al Comune di Cava de’ Tirreni circa 300.000 euro di debiti pregressi. Si tratta di una situazione di cui non eravamo né responsabili né a conoscenza al momento dell’acquisto della società. È importante sottolineare che, essendo una decisione del Consiglio di Stato, non è più possibile impugnarla. Per gestire questa situazione, abbiamo concordato con il Comune un piano di rateizzazione che prevede pagamenti mensili di 7.000 euro per un periodo prolungato. La gestione di una società calcistica è complessa e con il tempo emergono sempre nuove problematiche. Ora dobbiamo affrontare anche questa spesa, che rappresenta un onere significativo e che, inevitabilmente, influisce anche sulle operazioni di mercato che avevamo pianificato. Abbiamo finora destinato circa cinque milioni di euro per supportare il club. Questo rappresenta un segnale importante per tutti, poiché il nostro obiettivo è creare qualcosa di duraturo.
Le situazioni di Turris e Taranto possono cambiare le strategie di mercato? Ne abbiamo parlato con Lo Giudice, poi abbiamo pensato che in realtà non deve avere alcun peso. Noi, se vogliamo programmare anche l’anno prossimo, dobbiamo cercare acquisti funzionali. Riteniamo che la creazione di uno zoccolo duro possa aiutarci anche per i prossimi anni. Un parere dei primi 6 mesi? Soddisfacenti dal punto di vista sportivo, anche se ci manca qualche punto. Da un punto di vista societario siamo contenti, perché la società è stimata. Tutti conoscono le nostre iniziative sociali, teniamo molto a questi aspetti di inclusione. Nuovo Stadio? Il 2025 sarà un anno cruciale per valutare se sarà possibile realizzare un nuovo impianto. La decisione non dipenderà direttamente da noi, ma richiederà l’approvazione del comune e della Regione Campania. Riteniamo comunque che la costruzione dello stadio rappresenti un passaggio indispensabile per la crescita del club. Credo che gli enti preposti siano disponibili a collaborare con noi. Spero che questo possa essere l’anno in cui otterremo il via libera per il progetto del nuovo stadio”.