Cavese, i tifosi contestano: “Indegni di rappresentare 100 anni di storia”

cavese curva

Risultati scadenti, prestazioni opache e classifica da brividi. La Cavese ha accusato il colpo del difficile avvio di stagione e, nonostante il cambio di guida tecnica, non è riuscita a risollevarsi. Momenti di grande affanno affiancati anche dalla contestazione degli ultras della Curva Sud Catello Mari. Il popolo blufoncé, con un comunicato, ha espresso il malcontento: “Indegni! Questa l’unica parola che ci viene in mente per fotografare lo scempio a cui stiamo assistendo. Società, calciatori e staff tecnico, senza dimenticare le istituzioni e chiunque altro remi contro la nostra amata Cavese. Tutti indegni di rappresentare oltre 100 anni di storia e di passione viscerale, tramandata da padre in figlio, frutto di un legame indissolubile di un popolo con la sua terra, mantenuta viva anche in chi vive lontano. Le umiliazioni in serie di questo campionato, l’oltraggio delle sette sconfitte consecutive nel nostro “Simonetta Lamberti” sono però, più di tutto, la conseguenza dell’improvvisazione dell’arroganza societaria”.

La nota dei tifosi sull’operato della dirigenza

Poi, l’attacco alla società di Santoriello: “Non abbiamo le bende davanti agli occhi e così come ne vediamo gli aspetti positivi, tanto decantati, allo stesso tempo ne cogliamo gli evidenti fallimenti. Analizzando, infatti, la gestione Santoriello, sono i fatti a smentire i paventati “progetti tecnici” di questi anni. Subentrato in corsa nel campionato 2017/18, la squadra allestita da Raffaele Sergio e guidata in panchina da Bitetto sarebbe dovuta essere un patrimonio da preservare. Al ritorno in serie C nella stagione 2018/19, con gli arrivi di Pavone e Modica, la squadra viene rinnovata con scommesse pescate nelle categorie inferiori. Si è costretti all’acquisto di ben 8 rinforzi, nel mercato di gennaio, per alzare il tasso qualitativo della rosa. Alla fine i play-off persi sfumano nell’opinata sconfitta di Bisceglie”.

Continua l’analisi del tifo biancoblù nei confronti della proprietà: “Campionato 2019/20 ennesima rivoluzione. Risultato: progetto tecnico fallito dopo appena quattro giornate, esonero dell’allenatore e ritorno di Campilongo prima e Pavone poi. Nel 2020/21 ci saremmo quindi aspettati una maturità societaria che, consapevole degli errori compiuti negli anni precedenti, avesse tratto finalmente qualche insegnamento, invece, solito film. Campilongo non confermato, panchina affidata nuovamente a Modica e squadra ancora una volta ricostruita, con una rosa infarcita di giovani di belle speranze, finora disattese ed ecco servito uno dei peggiori disastri della gloriosa storia della Cavese Calcio 1919”.

La chiusura del comunicato

Il comunicato dei supporters della Cavese si conclude così: “Santoriello ora basta! Sono tre anni che assistiamo a teatrini dettati da stati d’animo confusionali e da fasi lunari, a seconda di chi ti è simpatico o antipatico. Non puntare sempre il dito e scaricare le responsabilità solo sugli altri, fatti un bagno di umiltà. Basta con le chiacchiere, le umiliazioni e le scommesse fatte sulla pelle dei tifosi! Tutte le componenti coinvolte, si ricordino di qui in avanti che quando si scende in campo con questa maglia, quando la si rappresenta in ogni sua forma, non si tratta di una semplice squadra di calcio ma un autentico sentimento, un bene di inestimabile valore dalla storia ultracentenaria”.