Salvatore Campilongo
e la Cavese. Percorsi ritrovati dopo l’amara separazione. Il tecnico è tornato sulla panchina metelliana e nella conferenza di presentazione, coincisa con le dichiarazioni a poche ore dalla gara col Palermo, ha dichiarato: “Se sono qui è perché sono molto legato a questa città e a questa maglia che è cucita addosso. Non ho mai litigato con il presidente, non ho mai avuto un battibecco. Ho voluto soltanto spiegazioni sulla mancata riconferma, ma non c’è stata nessuna discussione. Quando il presidente mi ha chiesto di chiarire, non ho pensato due volte alla possibilità di tornare. Quello che ho dichiarato era dovuto allo sfogo e all’amarezza, per l’amore per questa maglia metto da parte tutto. Colgo anche l’occasione per dire che ho chiesto scusa a una società, alla Paganese e al direttore sportivo Accardi che ha capito perché ho accettato il ritorno a Cava. Mercato? Non ci sarà una rivoluzione, faremo il nostro mercato e ne abbiamo parlato con il presidente e Antonio Schetter. Bisogna lavorare sulla difesa, abbiamo bisogno di tre o quattro giocatori. Ma pensiamo alla partita con il Palermo e successivamente agli obiettivi di mercato. Facciamo una grande prestazione e dalla prossima settimana ci saranno degli innesti, il presidente è disponibile al sacrificio per salvare la Cavese”.
Sull’aspetto psicologico, Campilongo ha sottolineato: “Ho trovato una squadra un po’ a terra, è un gruppo che ha perso tante partite in casa e il fattore interno nella testa diventa fondamentale. Abbiamo lavorato su quello e sullo spirito, sulla capacità del pressing e sull’alzare il ritmo e l’intensità. Ci vuole cattiveria e aggressività, bisogna saper stare in campo. Ringrazio Maiuri perché ho visto una squadra ordinata ed equilibrata rispetto a prima, ha fatto un buon lavoro. Manca la serenità e la vittoria che permette di affrontare anche gli allenamenti con tranquillità. Come ho visto la Cavese? Nella prima parte molto confusionaria, con la difficoltà di fare gioco e di stare in campo. Con Maiuri ho visto una squadra più equilibrata anche se creava poco, non prendeva ripartenze e riusciva a tenere testa a tutte le avversarie. Questi ragazzi hanno bisogno di una buona prestazione per scrollarsi queste scorie”.
Sulla presenza di Schetter, Campilongo ha chiarito: “Ci sono state due cose fondamentali. Ringrazio Antonio perché è stato un mio giocatore per parecchi anni, sa quali sono le mie esigenze e come lavoro. È stato determinante, mi ha voluto fortemente. E il presidente che è ritornato sui suoi passi ed ha accettato il mio ritorno”.
Sul modulo: “Stiamo lavorando su altre soluzioni, giocheremo con tre attaccanti ma non sappiamo ancora in che modo. Cercheremo di portare quante più persone in area di rigore, dobbiamo essere più sbarazzini. Dobbiamo vincere e non accontentarci del pareggio, dobbiamo mettere sotto gli avversari e devono meritarsi la vittoria. Dove abbiamo lavorato? Ho fatto capire l’importanza della piazza, dell’appartenenza alla maglia. I giocatori devono avere amore per la maglia e dare tutto. Il tifoso cavese è contento se si dà tutto in campo. Abbiamo lavorato sulla tattica e sul sistema di gioco, non utilizzerò il 4-3-3. Abbiamo puntato sull’intensità, sull’uno contro uno, sulle idee e su una formazione più propositiva”.
Campilongo parla anche del neo-arrivato Bubas: “È un ragazzo straordinario ed uomo spogliatoio. È un attaccante moderno, sa giocare per la squadra e in diversi ruoli, sa segnare e grande tecnica e bravura. Quando c’è stata la possibilità, ho fatto carte false per averlo. Ha accettato Cava e la maglia blufoncé”.
Sul Palermo: “Non ho vissuto il fallimento, sono stato benissimo a Palermo e ho bellissimi ricordi. Ho lasciato amici, una grande città e una grande tifoseria. Abbiamo fallito l’obiettivo stagionale ma ho vissuto un’esperienza importante. Il Palermo attuale? Abbiamo studiato la squadra e l’assetto di gioco. Prediligono giocare sugli esterni e favorire le torri in area, ha una catena di attaccanti esterni davvero bravi. Argineremo questo gioco, fuori casa hanno avuto qualche problema. Indisponibili? De Rosa ha una microfrattura al piede, Esposito ha una frattura al setto nasale. Sono loro gli indisponibili, aspettiamo l’esito dei tamponi”.