Finalmente il ritorno in campo. Dopo le difficoltà e il focolaio Covid-19 delle recenti settimane. La Cavese di mister Salvatore Campilongo affronterà il Foggia nel match in programma. I blufoncé, archiviata la pausa forzata, dovranno farsi trovare pronti malgrado le assenze numeriche. Il tecnico, in conferenza stampa, ha dichiarato:
“Bisogna fare i complimenti a questi ragazzi che sono risultati positivi al Covid, ha toccato tutti noi e la comunità di Cava. C’è stato un focolaio che ha colpito quasi tutti i giocatori e lo staff. Abbiamo una grandissima voglia, sono contento perché quando sono rientrato ho ritrovato bene quelli che si sono allenati in ritiro. Pian piano si stanno aggregando quelli negativizzati e chi ha avuto l’idoneità per riprendere. Sensazioni? Ho vissuto sulla mia pelle una situazione molto brutta e triste, siamo cavesi dentro e siamo abituati a lottare. Non ci abbattiamo, siamo convinti di poter arrivare al nostro obiettivo che è la salvezza. Ci arriveremo con tutte le nostre forze, lotteremo fino all’ultima goccia di sudore perché città, società e gruppo si meritano di raggiungere il traguardo dopo questo momento. Dobbiamo dedicarlo al mio secondo che sta vivendo un periodo bruttissimo, questo ci deve dare più forza e rabbia. Non molleremo”.
Campilongo prosegue
“Sono abbastanza navigato ed esperto, non mi faccio illusioni. Mi preparo per arrivare all’obiettivo, non so quando ci sarà. L’importante è arrivarci con grande condizione e mentalità. Dobbiamo giocare partita dopo partita iniziando col Foggia, sappiamo delle difficoltà e della forma. Non saremo la vittima sacrificale, giocheremo come sappiamo. Convocati e formazione? Devo attingere anche da giocatori che non si sono allenati, qualche sacrificio dovremo farlo. La Lega ci ha obbligato a fare questa partita, giusto così e la giocheremo anche se la penso diversamente. Gli otto che si sono allenati stanno bene, ma non posso pretendere i novanta minuti da chi non si è allenato. Abbiamo problemi difensivi, sarà una partita di sofferenza ma siamo consapevoli”.