Castori e la Salernitana perdono un’altra pedina: un difensore torna alla Lazio
Il weekend più turbolento per la gestione Lotito–Mezzaroma dall’insediamento a Salerno. E anche per Fabrizio Castori, neo-tecnico della Salernitana. Il sabato granata è stato stravolto dalla notizia del mancato tesseramento di Luca Ranieri. Una trattativa saltata a causa di pressioni social e di un progetto che non avrebbe convinto pienamente il giocatore. In un mercato già complicato per la dirigenza di via Allende, il terzino sinistro ha deciso di non firmare il contratto e far rientro alla Fiorentina.
Ma non è tutto. Perché dopo qualche ora, durante una sgambatura tra i granata e la Virtus Francavilla, un gruppo di tifosi ha fatto irruzione allo stadio Arechi ed ha lanciato palloni in campo. Sfere piovute dagli spalti sul rettangolo verde e uno striscione apparso sulle gradinate a contestare l’operato della società e opponendosi a una frase passata del patron della Lazio. “Quando sono arrivato non c’erano neanche i palloni”, questa la dichiarazione e la successiva replica della tifoseria.
Dulcis in fundo, il saluto – probabilmente definitivo – di un altro calciatore alla brigata di Castori. Trattasi del difensore cipriota Andreas Karo che, nella tarda serata di ieri, ha fatto ritorno alla casa-madre capitolina. Un passaggio imminente ai biancocelesti, detentori del cartellino, che ha accentuato il malumore della città. Una chiamata dovuta anche all’infortunio di Luiz Felipe: il centrale ha riportato la distorsione alla caviglia destra durante l’amichevole col Frosinone.
Clima rovente a Salerno. Situazione tesa tra la proprietà e la tifoseria. Una frattura insanabile e difficilmente ricomponibile. Castori fa la conta degli elementi a disposizione, intanto Karo si separa dalla compagine granata e va a rinforzare la colonia laziale.