gladiator Castaldo

Luigi Castaldo, ex attaccante di squadre come Avellino, Benevento, Juve Stabia, Casertana e Nocerina, è intervenuto durante la trasmissione Focus Serie C, in onda su Ottochannel: “L’Avellino, sulla carta, era ed è la squadra da battere, ma sappiamo che il campo è il giudice supremo. Peccato per la partita di Coppa, perché si potevano scalare posizioni importanti in ottica playoff. Purtroppo non è andata così, e adesso la testa deve essere solo sul campionato. Basta solo la motivazione per vincere? Assolutamente no, ma sicuramente Biancolino sa il fatto suo. Non frequento Avellino, né l’ambiente interno, ma oltre alle motivazioni serve anche la capacità di schierare bene i calciatori. Gli ultimi risultati non sono stati favorevoli, ma tutto sommato il cammino di Biancolino è stato buono.

La società ha scelto Biancolino, che inizialmente ha ottenuto risultati importanti. Se l’Avellino non dovesse andare in Serie B, sarebbe un fallimento totale: il fallimento ricadrebbe sulla società, su Pazienza, su Biancolino e sui calciatori. È inutile nascondersi: per me l’Avellino è la squadra più forte dei tre gironi. Girone C? Ci sono due o tre squadre in grado di vincere il campionato: metto in testa Avellino, Benevento e Trapani, che ha attraversato qualche difficoltà. Il Monopoli è una sorpresa, mentre il Cerignola lo è meno, perché ha giocatori importanti e una società forte. L’Avellino ha fatto investimenti da categoria superiore e, per questo, la colloco sopra anche al Benevento. Meglio il progetto del Benevento o dell’Avellino? Vanno bene entrambi i progetti. Il Benevento non ha i giovani della Turris o della Cavese, ma dei ragazzi che sono pronti e forti. Ho seguito molte partite dei sanniti, hanno molti calciatori di qualità, allenati da un maestro. L’Avellino ha una rosa esperta, composta da giocatori forti”.