Ivano Pastore
, nuovo direttore sportivo della Casertana, è intervenuto nella conferenza stampa di prestazione: “Per il lavoro che facciamo i calciatori dobbiamo conoscerli e quindi conoscevo già singolarmente i giocatori della Casertana. È chiaro che ci vorrà tempo per capire se è un gruppo adatto per arrivare alla fine. Non conosco i motivi per i quali c’è stato questo cambiamento. Da martedì per me è cominciata la nuova stagione. Una stagione che attualmente ci vede penultimi a 6 punti. Una stagione anomala, perché ci sono squadre con partite in meno o che devono affrontare assenze di calciatori e non per squalifica. Quindi è chiaro che dovrà essere fatto un lavoro completo. Non possiamo basarci sul momento, con il mister valuteremo dove e come intervenire se ce ne sarà bisogno. Preferisco conoscere bene il gruppo per capire chi potrà proseguire con noi e chi no. Settore giovanile? Per me la giovanile è sempre stata una priorità. Ad oggi, vista la situazione ed entrando in corsa, la priorità è la prima squadra.
La Casertana l’ho vista contro l’Avellino, contro il Teramo ma anche contro il Foggia. Contro i pugliesi, parlo da esterno, hanno interpretato male la gara a livello mentale. Si sono adeguati al Foggia e hanno abbandonato la loro identità. Credo sia stata la partita più brutta che abbia visto della Casertana. Ho notato che il gruppo è costituito da ragazzi eccezionali, credono in quello che dice il mister. Manca però la personalità. Mancano quei due-tre che possano trascinare gli altri. Ci sono ragazzi che hanno grandi potenzialità, ma che se non si allenano al massimo tutti i giorni possono rischiare di gettare al vento metà carriera. Per questo mi piace andare sul campo, mi piace essere un punto di riferimento per loro. Poi in sede penseremo al resto e dove migliorare, ma secondo me è uno step successivo. La mia meta è sempre vincere. Lavoro per raggiungere il massimo dell’obiettivo, bisogna sempre puntare al massimo è una mia prerogativa”.