casertana, iori

Manuel Iori, allenatore della Casertana, ha presentato in conferenza stampa la partita contro il Sorrento“Eravamo rimasti a dopo Biella, quindi sono tornato volentieri. Sono qui di nuovo perché sono abituato a non abbandonare le cose che prendo in mano. Faccio fatica a lasciarle, e quindi mi sono sentito di tornare con lo spirito con cui ero venuto. Che squadra ho trovato? Abbiamo avuto due giorni: il primo non bene, ma credo sia normale, ieri molto meglio e stamattina ancora meglio. Sono sette finali, sette guerre. La prima la affrontiamo domani sera. Ci sono poche cose da dire: una battaglia dopo l’altra. Dobbiamo uscire dal campo avendo dato tutto. Possiamo fare qualsiasi cosa, ma senza atteggiamento non si va da nessuna parte. Ho bisogno di una squadra di ragazzi che, anche se in difficoltà, lottino. Devono lasciare tutto su quel campo. Questo è il punto, non ci sono vie di mezzo. Possiamo parlare di tattica e tecnica, ma in campo si deve dare tutto. Reparto offensivo? Cercherò di metterli nelle migliori condizioni per esprimersi.

Due giorni sono pochi, però hanno buona memoria. Spero che i giovani abbiano appreso le due nozioni che ho dato in preparazione alla gara. Non ho caricato con troppe informazioni perché in questo momento non servirebbe. Ripeto, tutto parte dall’atteggiamento. Chiedo intensità, lotta su ogni pallone, voglio vincere i duelli. Sono partite così: sette battaglie, sette guerre. Devi entrare in campo e combattere, il resto verrà di conseguenza. Facciamo un mestiere così, dobbiamo essere pronti anche a questo. Non ho senso di rivalsa, ho solo in testa un obiettivo: salvarci. Sono venuto con quest’idea e sono molto deciso. Il passato è passato. Ho sette partite per provare a raggiungere l’obiettivo. I presidenti e i direttori fanno delle scelte, nel calcio funziona così. Nei tre gironi ci sono oltre il 73% di esoneri. Sai quando inizi, ma non sai se finirai la stagione. Io devo avere poca memoria e pensare solo a queste sette partite. Non ho nessun rancore, devo pensare al presente e forse al futuro.

Sorrento? Ho guardato il Sorrento, lo abbiamo analizzato. È una squadra che sta facendo il suo campionato, con pregi e difetti come tutte. Però dipende da noi. Ho scelto la formazione che ritengo migliore per questa partita. Poi ne abbiamo altre sei, magari qualcuno gioca questa e non la prossima. A sette partite dalla fine è chiaro che mi sono fatto un’idea, ma in campo va chi sta meglio. Llano? Non è disponibile, ma lo porto con noi. Bianchi e Deli non sono disponibili”.