guidi casertana

Sono state ore intense, ricche di polemiche e con una sola sconfitta: quella del calcio italiano. Ancora una volta, una squadra campana è costretta a farne le spese. La Casertana, con quindici positivi al Covid-19, è scesa in campo contro la Viterbese con soltanto nove uomini disponibili. Una situazione surreale e una partita tutt’altro che equilibrata, terminata con il punteggio di 0-3 per gli ospiti. A margine di un match che, in un momento diverso, avrebbe assunto un’importanza notevole, il tecnico Federico Guidi, il capitano Luigi Castaldo e il presidente Giuseppe D’Agostino hanno commentato la spiacevole vicenda.

Tuttavia, la situazione non è rientrata. La Casertana ha comunicato la positività di altri componenti del gruppo-squadra scesi sul manto erboso nella sfida ai laziali. Il club rossoblù, con una nota ufficiale, si è schierato a difesa dell’immagine del suo tecnico per una ricostruzione dei fatti non lineare e parzialmente veritiera.

Il comunicato della Casertana

“La Casertana FC ritiene doveroso intervenire a difesa e tutela dell’immagine di un professionista esemplare quale è il tecnico Federico Guidi. La ricostruzione di presunti fatti registratesi nell’immediato post-partita da parte dell’US Viterbese attraverso una nota ufficiale appare ingenerosa e parziale. Al termine della gara mister Guidi, amareggiato e deluso, ha manifestato questo suo stato d’animo al massimo dirigente ospite che si accingeva a lasciare l’impianto di viale Medaglie d’Oro con tali parole “E’ vergognoso giocare con la salute delle persone”. Nessuna altra manifestazione o offesa è stata proferita in tale circostanza. In passato il tecnico non ha mai mancato di sottolineare l’importanza di tutelare la salute non solo dei tesserati, ma dell’intera comunità, e l’accaduto non poteva certo lasciarlo indifferente. Detto ciò, l’auto del presidente della Viterbese ha lasciato il piazzale del ‘Pinto’ senza alcun problema e la presenza delle Forze dell’Ordine rappresenta una normale routine di tutti gli eventi sportivi. Questo per onore di verità. Minacciare eventuali azioni legali non è il rimedio a tutto ciò. La nostra voglia difendere il buon nome di chi ha sempre lavorato per il bene di questo sport, nonché di tutelare la salute di tesserati, dipendenti e di tutte le famiglie che ruotano attorno al mondo Casertana resta prioritaria. Al cospetto di una domenica amara per l’intero mondo del calcio, sarebbe giusto restare in silenzio e non cercare a tutti i costi di arricchire le cronache con fatti che in nessun modo potrebbero cambiare il giudizio sull’accaduto”.