Un derby con radici profonde, solide e tradizionali. Per il terzo anno consecutivo torna a disputarsi il match tra Casertana e Cavese allo stadio Pinto. Non una gara qualunque, tra due squadre che hanno sempre offerto spettacolo ed emozioni. Tuttavia, quest’ultime saranno contrastanti: i Falchetti vivono una situazione di classifica totalmente differente da quella degli Aquilotti, in un momento delicato dopo la prematura scomparsa di Antonio Vanacore. È per il tecnico che i blufoncé giocheranno e proveranno a strappare punti preziosi in ottica salvezza.
Il bilancio dei precedenti sorride alla compagine rossoblù che nei dieci incontri ha ottenuto cinque vittorie contro le tre affermazioni dei biancoblù. Soltanto due gli incroci terminati in perfetto equilibrio. Una storia iniziata in maniera positiva per i padroni di casa che si sono imposti al debutto nella stagione 1939/40 e si sono confermati nell’impegno seguente valido per il Trofeo “Italo Balbo”. L’acuto dei metelliani è arrivato nel campionato di Serie C 1941/42 con i gol di Bisotti e di Volpe.
Nel torneo successivo, invece, a maturare è il primo pareggio mentre la Casertana ritrova l’hurrà a metà degli anni Cinquanta: Etrusco e Marchiolli ribaltano il momentaneo vantaggio di Santin. Falchetti ed Aquilotti si sono incontrati a distanza di trent’anni nel 1984/85 ed è Mandressi a far gioire gli ospiti. Nell’aprile 1986 è ancora la Cavese a vincere con la firma di Rovani. Negli anni Novanta si è disputata una sola sfida, il 15 gennaio 1995nel girone H del campionato dilettantistico: 1-1 al termine della partita con il botta e risposta tra Sparacio e Russo.
Due sconfitte per i blufoncé nelle recenti apparizioni al Pinto. I rossoblù si sono presi la scena nel settembre 2018 con Lorenzini, Pasqualoni e Castaldo a rimontare Sciamanna. Nel febbraio del 2020 è un 2-0 con protagonista Starita a decidere l’appuntamento.
Fonte foto: Giuseppe Scialla – Sportcasertano