Guido Carboni

Guido Carboni, ex allenatore dell’Avellino, durante la trasmissione ‘A Tutta C’ in onda su TMW Radio, ha parlato anche del momento difficile dei lupi: “L’Avellino ha trovato delle difficoltà che considerando il finale dello scorso anno nessuno si aspettava. Ancora è presto per dare giudizi definitivi, deve cercare di recuperare punti ma non c’è una squadra lepre che sta prendendo il largo. Pazienza ha le armi per tirarsi fuori, lo scorso anno ha fatto un grande finale di stagione perdendo immeritatamente ai playoff. I dirigenti e Perinetti conoscono bene la categoria e la rosa si è rinforzata, ci sono tutti i presupposti per riprendersi perché la squadra è forte. Certo è una piazza esigente che conosco, mette pressione ma è un qualcosa di positivo quando si allenano squadre di questo calibro.

Sono troppi anni che l’Avellino sta in Serie C, è andata vicino al salto di categoria, ha una società forte e vuole salire. O arrivi primo o i playoff sono complicatissimi, ricordo quando li ho fatti alla Juve Stabia e puoi uscire immeritatamente in qualsiasi momento. L’Avellino lo scorso anno non meritava di uscire col Vicenza. Quest’anno sta avendo difficoltà così come l’inizio dello scorso anno, è normale quando hai queste aspettative ma ci vuole pazienza, specialmente se a fine stagione si è deciso di confermare l’allenatore. Credo che se viene confermato un allenatore a fine stagione non lo puoi esonerare dopo quattro partite, sarebbe un enorme mea culpa del club. In questo momento la classifica vede un paio di squadre magari leggermente attardate come Trapani e Avellino, ma il Trapani ha cambiato moltissimo e non è facile. Quando si cerca di avere tutto e subito si rischia di fare errori, l’Avellino ha tutti i mezzi per venirne fuori e sarà una protagonista del campionato, così come il Benevento. Anche lì conosco l’ambiente e so che le sconfitte non si vivono molto bene. Forse in questo momento il Catania è la squadra che ha qualcosina in più, ma Avellino, Benevento e Trapani sono organici forti, poi c’è sempre la sorpresa di turno. Quest’anno sono partite bene Cerignola e Pineto, sulla carta sono più deboli delle squadre citate prima, ma il girone C è complicato perché ci sono grandi piazze e grandi aspettative”.