Casertana, Cangelosi: “Ho rivisto sprazzi di ciò che facevamo prima. Dobbiamo ragionare di partita in partita”
Vincenzo Cangelosi
, allenatore della Casertana, ha commentato la vittoria sulla Virtus Francavilla: “Specialmente nel primo tempo ho rivisto sprazzi di ciò che facevamo prima. E sono contento di questo, anche perché giocavamo in un modo diverso. Ci siamo presi qualche rischio in più; in settimana avevamo provato entrambe le soluzioni ed ho preferito giocare con questo 4-2-3-1, sapendo che avevo a disposizione solo tre centrocampisti e che quindi durante la partita sarei dovuto passare comunque a quel sistema di gioco. Ho preferito partire direttamente così con la speranza di sbloccare il risultato e sfruttare qualche spazio in più. È stato così, ma non abbiamo chiuso le cose buone che abbiamo fatto: il solo gol di scarto a fine primo tempo era sicuramente un risultato bugiardo. Ad inizio ripresa abbiamo avuto l’ennesimo problemino fisico con Tavernelli che sarebbe stato molto utile nelle ripartenze. Siamo tornati al 4-3-3 classico e non abbiamo corso pericoli anche se siamo alla lunga siamo, come normale che sia, calati un poco soprattutto visti i ritmi tenuti nel primo tempo. Quello che più mi interessa è che, soprattutto nel primo tempo, la squadra ha fatto ciò che avevamo provato, lavorando tutti insieme.
Vincere aiuta a vincere. Si dice così. È normale che con i tre punti c’è più tranquillità e si può lavorare meglio durante la settimana. Ora vediamo nel corso dei prossimi giorni se riusciremo a recuperare qualcuno e poi inizieremo a pensare alla gara di Crotone. Dobbiamo ragionare di partita in partita, avendo come obiettivo di fare più punti possibili e di migliorare la posizione play-off. So che i ragazzi stanno dando tanto. Forse fuori non si percepisce, ma so quanto stanno dando. Sicuramente si poteva fare qualcosa di più, ma sono soddisfatto. Stiamo cercando di aggiungere qualcosina dal punto di vista atletico quando la settimana lo permette. Cercheremo anche la prossima, altra settimana lunga, di aggiungere altro.
Non amo parlare dei singoli. Soprattutto perché in questa partita mi aspettavo una risposta da parte di tutti. I quattro che hanno giocato davanti, sin dall’inizio della stagione, avevo intenzione di farli giocare contemporaneamente. Sono giocatori che possono convivere tranquillamente. Per farlo ci vuole tanta umiltà, tanta corsa, tanta voglia di aiutarsi. E questa era la risposta che mi aspettavo. L’hanno fatto, hanno sofferto tanto e preso tante botte. Per me hanno lavorato tutti bene”.