Turris, Menichini: “Abbiamo fatto un’impresa. Futuro? Decideremo dopo una pausa di quattro-cinque giorni”
Al termine di Brindisi-Turris, match che ha sancito la salvezza dei corallini, Leonardo Menichini è intervenuto in conferenza stampa. Di seguito quanto raccolto da Tuttoturris: “Sì, abbiamo fatto veramente un’impresa. Mi ricordo che, quando son venuto, c’era un clima di contestazione contro i giocatori, con i tifosi che son venuti due-tre volte all’allenamento e non era facile cementare questo gruppo. Sono stato molto chiaro e alla squadra ho detto fin da subito che non contavano i curriculum ed il passato, ma contava quello che avrebbero fatto durante le settimane e gli allenamenti. Questo gruppo si è cementato, abbiamo passato anche dei momenti difficili, ma non abbiamo mai mollato e di questo bisogna dare grande merito ai calciatori che hanno creduto in quest’impresa, a noi come staff tecnico che abbiamo sempre supportato al meglio i giocatori. Volevo ringraziare la società, nelle persone del presidente, del direttore e di tutti gli altri che ci sono stati vicini e non ci hanno fatto mancare nulla. Attraverso tutte queste componenti siamo riusciti ad ottenere la salvezza che ha davvero del miracoloso perché ad un certo punto nessuno avrebbe puntato su di noi, solo io ed il mio gruppo ci credevamo. Fortunatamente abbiamo raggiunto l’obiettivo che è dedicato alla città, a tutti i tifosi di Torre del Greco, ai miei familiari che soffrono con me, a mia moglie Manuela, ai miei figli Mattia ed Ilaria e a tutte le persone che mi e ci vogliono bene e che son tante. Vorrei fare una citazione per il mio secondo, Guido Di Deo, che oltre ad essere una grande persona, è un grande allenatore che sicuramente avrà un grande futuro. È giovane, sta facendo esperienza, ma ha la qualità per arrivare ad ottimi livelli. Poi volevo ringraziare tutti, dal magazziniere Giannino all’addetto stampa attuale e precedente, medici, fisioterapisti, il preparatore atletico e dei portieri, Lorenzo Salvatore che ci è sempre stato vicino e ha sofferto con noi, il match analyst e spero di non dimenticare nessuno, ma è talmente grande l’impresa che siamo felici ed emozionati. Tutti hanno partecipato a questo risultato che non è stato facile raggiungere e vi confesso che ho passato delle serate di grande preoccupazione con il rischio di non raggiungere questa salvezza perché nel calcio nulla è scontato. Siamo stati bravi e ci godiamo questo risultato. Quando si arriva a fine carriera, dopo una buona carriera, finire ai playout con tutti i rischi che ci sono, salvarci nella stagione regolare è davvero un’impresa.
Ci sono stati tanti episodi durante la stagione che elencarli tutti diventa difficile. Appena arrivato, ho trovato una contestazione, ma ho cercato di proteggere la squadra, difendere i miei giocatori dalla contestazione e dopo i primi tre-quattro giorni i tifosi ci hanno sempre incoraggiato perché forse hanno capito che il vento era cambiato, che la squadra finalmente aveva capito che rischiava di retrocedere e quindi tutti hanno dato un grande contributo. Un pensiero va anche a quelli che hanno giocato meno, ma ho cercato di fare gli interessi della squadra cercando di partita in partita, sia variando modulo sia variando l’aspetto tattico, di far giocare quelli che ritenevo più pronti alla gara che si andava ad affrontare e questo ci ha dato ragione. Questa vittoria in trasferta può sembrare facile, ma non dimentichiamo che il Brindisi aveva fatto dieci punti nelle ultime quattro partite. Adesso può sembrare facile, ma nel secondo tempo abbiamo anche sofferto un po’, ma questo è normale perché il gol preso nel recupero ci ha messo un po’ di pressione addosso, ma siamo stati bravi a tenere duro e a portare la barca in porto e di questo ne siamo felici. Futuro? È appena finita, siamo ancora sotto stress per quello che abbiamo passato, per il campionato che abbiamo vissuto e per queste ultime settimane, quindi con calma ci sarà modo e tempo di incontrarsi con la società e valutare il da farsi. Ci prendiamo una pausa di quattro-cinque giorni poi decideremo il futuro.
Ci credevo in questa salvezza altrimenti non sarei venuto. Non credevo di trovare quel tipo di ambiente perché, come detto, c’era una contestazione feroce nei confronti di qualche giocatore, però poi ci siamo cementati anche con la tifoseria che ci ha sempre dato una mano. Purtroppo oggi non poteva essere qui ad incoraggiarci perché non gli è stato permesso, ma siamo contenti di avergli regalato questa soddisfazione anche se l’hanno vista in tv. La Turris rimane nei professionisti che secondo me è una categoria in cui Torre del Greco ci deve stare e deve starci bene”.