Il Napoli batte il Bologna con una rete di Osimhen e, in attesa di conoscere l’esito della Corte d’Appello sulla sfida non giocata contro la Juventus, si porta a tre lunghezze dal Milan. Il migliore in campo al Dall’Ara è sicuramente Hirving Lozano. Sottotono, invece, Mertens e Insigne.
Ospina 7 – È spettatore fino a quando nel finale si oppone ad Orsolini e Palacio salvando il risultato.
Di Lorenzo 6.5 – Dopo le ultime prove tutt’altro che brillanti, torna ai livelli standard. Non si lascia mai sorprendere ed anzi sostiene costantemente Lozano in fase offensiva.
Manolas 6.5 – Attento. Non sbaglia praticamente nulla sia in fase di impostazione che di duelli con gli attaccanti bolognesi.
Koulibaly 7 – Un muro. Da vedere e rivedere l’intervento in scivolata su Orsolini nel primo tempo. Nei secondi quarantacinque minuti la Var gli nega la gioia del gol.
Hysaj 6.5 – Sempre sul pezzo soprattutto in fase di copertura. Non sbaglia un movimento.
Fabian 6.5 – Perfetto sia in fase di manovra che di recupero palla. Chiude il match con il 95% di precisione nei passaggi.
Bakayoko 6.5 – Una diga a centrocampo. Si occupa prevalentemente di arginare le offensive del Bologna, ma dà il suo contributo anche in fase d’uscita dal moderato pressing felsineo.
Lozano 7.5 – Il migliore in campo. Supera sistematicamente Denswil nell’uno contro uno. Serve un assist al bacio ad Osimhen e anche in fase di ripiegamento aiuta la squadra. (dal 76′ Politano s.v.)
Mertens 6 – Non è il Mertens che i tifosi del Napoli hanno imparato ad amare. Ci prova con un paio di tentativi verso la porta di Skorupski ma è impreciso. Anche lui, però, si sacrifica in fase di recupero palla. (dal 76′ Zielinski s.v.)
Insigne 6 – Prova ad entrare nel tabellino dei marcatori ma, come Mertens, è impreciso. In fase di ripiegamento è prezioso come sempre. (dall’83’ Elmas s.v.)
Osimhen 6.5 – Secondo gol con la maglia del Napoli per l’attaccante nigeriano che regala tre punti preziosi alla banda di Gattuso. Tiene botta anche fisicamente contro Danilo. L’adattamento al calcio italiano continua. (dall’83’ Petagna s.v.)