Bisogno, dall’uscita a vuoto col Bari al rigore parato a Scarpa: il portiere della Cavese è il protagonista nel derby con la Paganese
Quattro giorni. Per salire dall’Inferno al Paradiso. Può essere sintetizzata così la settimana di Luca Bisogno, estremo difensore della Cavese. Dalle critiche del turno infrasettimanale ad eroe del week-end metelliano. In un derby che si era incanalato nella direzione più complicata per gli Aquilotti. Soltanto il piede del portiere ha evitato un’altra disfatta per gli uomini di Modica. Al suo ingresso in campo intorno al 30′ al Marcello Torre, il fantasma Celiento ha iniziato ad aleggiare.
Di personalità e con grande carattere, il giocatore blufoncé l’ha scacciato. Negli occhi e nella mente c’era l’uscita a vuoto nei minuti di recupero e il gol del 2-3 definitivo del Bari una manciata di giorni fa. In una gara ben giocata dalla Cavese che, d’altra parte, si è dovuta arrendere all’errore del suo guardiano. L’impatto di Bisogno nella sfida con la Paganese, nonostante l’esclusione dai titolari, è stato importante. Parate convincenti, senza paura di sbagliare. E con un rigore ipnotizzato con il piede al capitano avversario Scarpa.
Un miracolo, dagli undici metri, che ha consentito ai metelliani di non rimediare la terza sconfitta e conquistare il primo punto nel torneo. Elogi da parte del tecnico che ha evidenziato lo spirito di rivalsa del calciatore. A Pagani, malgrado le difficoltà, i giovani guantoni di Luca hanno ritrovato serenità e consapevolezza. Nel prossimo turno, con la Viterbese, sarà necessario un banco di prova che confermi quanto di buono fatto intravedere nel derby. Con la squalifica di D’Andrea, Bisogno avrà il posto nell’undici dal primo minuto di gioco. Per tornare ad essere il padrone dell’area del Simonetta Lamberti.