Raffaele Biancolino
, allenatore della Primavera dell’Avellino, ha parlato ai microfoni di Radio Punto Nuovo del finale di campionato: “La ricetta vincente? È sempre il risultato. Il nome dell’Avellino in questa categoria fa strano, perché è sempre abituato a vincere e a lottare su tutti i fronti. L’importante è fare più punti possibili per arrivare ai playoff nel migliore dei modi.
Al Benevento sta capitando quello che è successo all’Avellino un po’ di tempo fa. I giallorossi vengono da due risultati negativi e sono in difficoltà. È un campionato strano, perché con una vittoria vieni fuori da queste crisi. I playoff sono diversi da quelli che ho vissuto io anni fa, ma questo capita anche a me con la Primavera. Dovrò stare fermo 30 giorni, lì bisognerà lavorare sulla testa e riprendere la preparazione. Ma è anche quello che capita alla prima squadra, che arrivi seconda o che arrivi terza. Poi toccherà al mister fare le valutazioni e capire come gestire al meglio il tutto.
Patierno? È sicuramente un buon traguardo il suo, come per gli altri, perché capisco anche Gori e la voglia di incidere degli altri attaccanti. Ma ora è il momento del gruppo e di pensare all’obiettivo finale.Crescendo, capisci tante cose: se fai 10 gol e non vai in B, è una cosa, ma se ne fai 8 e poi vai in B, quegli 8 gol valgono per tre. Sgarbi con Patierno e Gori? È una cosa che già penso si possa fare. Ci sono momenti in cui possono giocare tutti e tre e altri in cui è meglio di no. Come Evacuo, Grieco e Biancolino. E altri momenti in cui giocavano solo Biancolino e Grieco, nel momento in cui Felice stava rendendo un po’ in meno”.