Vince e convince. E non è la solita frase fatta. Il Benevento fa la voce grossa alla Dacia Arena, mette in ghiaccio tre punti vitali in ottica classifica e supera una diretta concorrente. Nulla può l’Udinese di Luca Gotti contro la tenacia, la perseveranza e la dedizione del gruppo di Pippo Inzaghi. Altra posta in palio per allontanarsi dalla zona calda e vivere uno stop natalizio con maggiore tranquillità. Nel Sannio c’è grande soddisfazione per il lavoro svolto dal sodalizio di Oreste Vigorito e dallo staff tecnico sul terreno verde. Una coesione totale che sta generando frutti ed evidenziando fattori di estremo livello per il club giallorosso.
Nulla, però, può essere lasciato al caso. Niente, infatti, sarà lasciato alle intemperie di un inverno che risulterà decisivo. La dirigenza è all’opera sottotraccia per potenziare ulteriormente l’organico. Finora, sono giunte risposte positive dal vecchio blocco e dai nuovi arrivati. Significativo è stato Gianluca Caprari che, reduce da uno straordinario avvio di campionato, si è reso protagonista nella notte – forse una delle più importanti della stagione – friulana. L’obiettivo della proprietà, d’altro canto, è concentrarsi in maniera mirata su elementi che possano rinvigorire l’organico ed essere funzionali all’idea di gioco del mister.
Con Iago Falque ai box per problemi fisici costanti e con Gianluca Lapadula a secco di reti dallo scorso 2 novembre, il Benevento potrebbe decidere di puntare su un centravanti. Nessuna bocciatura per i sopracitati, s’intende. E la società, inoltre, dovrebbe sfoltire la rosa per quanto concerne il reparto avanzato. Inzaghi si è detto contento del materiale a disposizione: eppure, non disdegnerebbe un interprete per la manovra offensiva. Il gettonato nome di Patrick Cutrone, ai margini del progetto della Fiorentina, sarebbe da depennare. Sulle sue tracce c’è il Napoli che lavora per il trasferimento del centravanti ex Milan sotto il Vesuvio.
L’altro nome nella lista dei sanniti è quello di Samuel Di Carmine. Un possibile rinforzo che, con Lapadula, andrebbe a creare un tandem di prime punte di spessore. Tuttavia, in quel di Verona, l’attaccante classe 1988 sta trascorrendo un momento non felice. I fastidi agli adduttori hanno minato il consacramento in Serie A per il calciatore toscano. Nel contempo, il Benevento resta vigile. In attesa di eventuali sviluppi. Ma la formazione giallorossa vola e con qualche perfezionamento potrebbe staccare definitivamente la bagarre retrocessione.