Benevento, Vigorito: “Non ho perso la voglia di combattere. Stellone sereno e motivato. Su Foggia e Cannavaro…”

Benevento Vigorito

Oreste Vigorito

, presidente del Benevento, è intervenuto a Ottochannel nel corso della trasmissione Ottogol: “Ho il desiderio di giocare la partita contro il Brescia con tutti voi. La tifoseria è importante, ringrazio chi è presente e invito chi non viene. Spero che capiscano che ci stiamo giocando un sogno. Ho apprezzato il sostegno contro il Venezia e ho capito i fischi. In questo momento non dobbiamo dividerci, insieme possiamo farcela. Ne sono convinto, la squadra ha reagito, non si è abbattuta e il mister è molto motivato e sereno. Svincolati? Bisogna avere coscienza della realtà. Non è possibile trovare due attaccanti capaci di trascinare la squadra. Le punte le abbiamo, fidiamoci di loro. Non possiamo commettere altri errori, in passato gli svincolati hanno dato zero. Domenica dovete affollare lo stadio e far sentire l’amore per questa maglia. Non ho perso la voglia di combattere, mi dispiace per la città. Ho grande rispetto per Caserta e Cannavaro, hanno cercato di fare il massimo nonostante i problemi. Probabilmente c’è stato un equivoco iniziale: volevamo fare una squadra di giovani che non davano risultati. Abbiamo cercato di intervenire, probabilmente in ritardo. A settembre la stampa nazionale ci ha dato otto per il mercato, forse non è scattata l’amalgama giusta. Spero che Stellone trovi la soluzione. Il mister ha entusiasmo, ci crede. Facciamo capire che ci crediamo anche noi. Cannavaro? Credevo che il suo carisma potesse portare entusiasmo.

Foggia? È stato oggetto di una contestazione che non condivido né per termini, né per modi. Non potevo prendere in considerazione che si era rotto il feeling con questo dirigente. Ho chiesto a Foggia di fare un passo indietro, l’ha fatto perché ha capito che era un elemento di divisione. Ho fatto un grande sacrificio affettivo, l’ho fatto per il bene della società, fate in modo di non rendere questo sacrificio inutile. Nuovo direttore sportivo? Oggi sarebbe inutile prendere un direttore sportivo. Ho preso la carica dal punto di vista federale e la manterrò fino al termine della stagione. Qualcuno dirà che il mercato si fa adesso e io rispondo ‘Quale? Quello di A, B o C?’. Non è tempo per pensarci, in questo momento dobbiamo parlare poco e spingere verso la stessa direzione. Il direttore sportivo arriverà nella prossima stagione. Condizione dei calciatori? I dati ci dicono che corriamo più degli avversari. I gol che arrivano nel finale dipendono da un discorso tecnico-tattico. Oltretutto, non parlo mai di fortuna o sfortuna, ma al primo errore prendiamo gol. È un anno difficile”.