L’obiettivo stagionale è stato raggiunto, anche se resta l’amaro in bocca per quello che poteva essere e non è stato. Confermarsi tra le più forti della serie cadetta non è facile. La B, storicamente, è un campionato imprevedibile, ricco di insidie, che nasconde sorprese. Crotone e Parma ne sono un esempio. I pitagorici, il cui obiettivo principale era un campionato dignitoso, sono mestamente retrocessi in Serie C. I ducali, che a suon di milioni hanno provato a costruire una rosa in grado di conquistare immediatamente la Serie A, si sono resi protagonisti di un campionato più che mediocre. È pur vero che vincere questa Serie B, non sembrava una missione particolarmente complicata. Nessuna delle compagini di testa è parsa una corazzata insuperabile. Questo può essere il rimpianto di un Benevento che ha alternato prestazioni super a prove gravemente insufficienti, anche contro squadre sulla carta inferiori o prive di obiettivi (Ternana). È mancata la lucidità e la cattiveria di azzannare il campionato, soprattutto dei senatori che, a più riprese, sono venuti meno con errori banali. Sul banco degli imputati è finito anche il tecnico Caserta che, al netto dei meriti innegabili, non è riuscito a dare quel qualcosa in più nei momenti in cui il gioco latitava. Ora, dopo le ultime brutte prestazioni, l’obiettivo primario è quello di ricompattarsi per concludere la stagione e arrivare ai playoff col vento in poppa. Se Acampora e compagni riusciranno a ritrovare la brillantezza dei tempi migliori, nessun risultato è precluso. Questo è l’imperativo, poi le valutazioni sul futuro verranno fatte a tempo debito. Quel che è certo è che il Benevento, a prescindere dagli interpreti, ha un programma ben preciso. In soli sei anni è diventato una realtà importante, cosa che nel calcio attuale è tutt’altro che scontata.
Benevento – Obiettivo raggiunto, ma quanti errori! Il futuro però è dalla tua parte
