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Nel corso della presentazione delle nuove maglie, tenutasi allo stadio ‘Vigorito’, oltre ai nuovi arrivi hanno parlato anche tre figure chiave del Benevento: il presidente Oreste Vigorito, l’allenatore Gaetano Auteri e il direttore sportivo Marcello Carli. Il numero uno giallorosso ha espresso con passione il suo legame con la squadra e la città: “Questo è il diciannovesimo anno che passiamo insieme – hanno evidenziato i colleghi di Ottopagine – la maglia è la vostra pelle e la vostra pelle è nel mio cuore, sempre. A volte ci diamo la colpa, ma la vera colpa ce l’ha chi ci fa perdere, perché noi vogliamo vincere. Io con voi, io con questa città. È giusto dimostrare che in questa città si vince. Lo abbiamo fatto una volta e possiamo rifarlo, l’importante è stare insieme.”

Vigorito ha continuato parlando dell’importanza della coesione e del supporto reciproco, anche nei momenti difficili: “Quando vi ho visti applaudire dopo la sconfitta, ho capito che ci vogliamo ancora bene. Non dobbiamo contarci, dobbiamo guardarci. Ci dobbiamo abbracciare. Voi siete tutti nel mio abbraccio, sempre. C’è una cosa che ci unisce: l’amore per quella maglia. Su questo non accetto dubbi, la amo come voi. Quando voi siete amareggiati, io sto piangendo. Dobbiamo lottare, abbracciarci e vincere”. Il presidente ha poi parlato dell’importanza del lavoro di squadra e dell’impegno comune per raggiungere nuovi successi: “Io ho vinto con voi, non l’ho fatto da solo. Ci è arrivato addosso di tutto. Stiamo facendo pulizia, aiutateci. Dobbiamo essere noi a vincere in questo stadio, insieme a questi ragazzi che vengono dal settore giovanile. Non so se saranno dei grandi campioni, ma sono cuori giallorossi. Non mollo mai e non lo farò nemmeno quest’anno, avanti”.

Anche l’allenatore Gaetano Auteri ha preso la parola durante la serata, sottolineando il suo impegno e la sua dedizione al progetto del Benevento. “Faccio parte di un grande progetto, di un ambiente splendido che nel tempo è cresciuto tanto. Ho ritrovato una città bella, come lo era prima. Voglio contribuire con ciò che so fare meglio, in modo che questa società possa ritornare dove le tocca. Quando l’anno scorso ho ricevuto la chiamata del presidente era il 24 dicembre, mi sono catapultato. Di che parliamo, sono legato a questa piazza. Voglio contribuire fortissimamente alla crescita di questa società, l’ambiente è già importante. In questi campionati bisogna avere la capacità di resettare tutto, ma noi partiamo da una base fatta di ottimi calciatori e soprattutto di uomini. A loro dico che ciò che si è ottenuto non conta più. So di avere un gruppo importante perché lo ha dimostrato”. Il direttore sportivo Carli ha poi condiviso le sue riflessioni sull’anno passato e sulle sfide future. “Parlare adesso è troppo facile. Posso solo dire che sono contento perché ho vissuto un anno difficile, ma lo rifarei senza ombra di dubbio. Non pensavo di trovare un ambiente come questo; da fuori non lo conoscevo bene. Ho trovato delle persone molto ferite, ma hanno sempre avuto un comportamento corretto. Con la squadra è cresciuto un bel sentimento. Qualche passo in avanti lo abbiamo fatto, ma non è stato sufficiente. Non sono soddisfatto della nostra annata, dovevamo fare di più. Sono convinto che riusciremo a fare meglio. Dobbiamo creare un ambiente con ragazzi che vogliono dare tutto sempre. Dobbiamo riconquistare il Sannio, un posto bellissimo che forse molti non apprezzano pienamente. Tutti devono essere orgogliosi di noi, questo è il nostro obiettivo. Non siamo qui per vedere vincere gli altri. Vedo uno spirito diverso. Sono convinto che anche gli altri avranno qualche problema quest’anno”.