Benevento, l’ex Carboni: “Vigorito ambizioso, la retrocessione sarebbe letale. La squadra è competitiva, ma…”
Guido Carboni
, ex attaccante e allenatore del Benevento, ai microfoni de La Gazzetta del Mezzogiorno ha parlato del match contro il Bari in programma sabato al ‘San Nicola’: “Si tratta di due squadre a cui voglio molto bene. Onestamente dispiace che una sfida del genere vada in scena proprio in questo frangente del campionato. Magari, in frangenti più tranquilli avrei potuto sperare in un pareggio, ma è inutile nascondere che la divisione della posta servirebbe poco ad entrambe. Benevento? È davvero un mistero. La squadra sulla carta è molto competitiva, gli investimenti non sono mancati, il monte ingaggi del Benevento è sempre tra i più alti della B. Probabilmente si è andati incontro a scelte errate, con ben tre cambi di allenatore: non si è raggiunta una precisa identità e quando la classifica si è fatta pesante, la squadra non è riuscita ad acclimatarsi ad una tipologia di torneo diversa da quella che attendeva. Immagino la sofferenza del presidente Oreste Vigorito: negli anni ha investito una fortuna pur di raggiungere il calcio che conta e già la serie B è una categoria ridotta per le sue ambizioni. Una retrocessione sarebbe un colpo davvero letale per la società, ma perdere il sostegno di una proprietà così appassionata ed attrezzata significherebbe rischiare di sparire dal calcio per i campani.
Che partita mi aspetto? I punti pesano davvero tantissimo per ipotizzare un match spettacolare e disputato a viso aperto. Ormai il Bari è lassù, giustamente crede di poter raggiungere un sogno e forse ha perso un pizzico della spensieratezza che ne ha contraddistinto il gioco nella prima parte della stagione. È pur vero che i ragazzi di Mignani hanno un’identità decisamente più spiccata rispetto agli avversari: sanno come comportarsi in campo, raramente perdono la bussola. Quindi, ritengo che saranno comunque i Galletti a prendere le redini dell’incontro, provando a capire quale sarà il momento giusto per colpire e decidendo in quale frangente attaccare con convinzione. Il match dipenderà molto anche dall’atteggiamento del Benevento: vedo i giallorossi in difficoltà nello sviluppo della manovra e anche poco rapidi nelle ripartenze. Penso che punteranno tutto sull’aggressività e l’agonismo, preoccupandosi innanzitutto di contenere l’avversario e poi cercare qualche episodio. Una cosa, però, è certa: sul piano dell’intensità assisteremo ad una partita vibrante. Ribadisco: il pareggio deluderebbe entrambe. Il Bari rischierebbe di veder scappare via il Genoa o di farsi avvicinare dalle inseguitrici. Il Benevento è ancora in corsa per evitare i playout, ma ora è addirittura in zona retrocessione diretta: le gare passano, la concorrenza in coda è altissima, c’è poco da scherzare”.