Ilias Koutsoupias

, centrocampista del Benevento, ha rilasciato un’intervista al portale greco Sport24: “La Serie A è il mio prossimo obiettivo e quello che spero di raggiungere il prima possibile, ma voglio farmi trovare pronto. Sarei potuto andare al Verona, con la prospettiva di allenarmi con la squadra e partire in prestito al 90%. Era una cosa che non mi piaceva, mi sentivo considerato non pronto. Quindi ho preferito andare in una squadra come il Benevento, che ha speso abbastanza soldi per prendermi e anzi mi ha dimostrato in pratica di credere in me.
Il gol contro il Venezia è stato molto importante perché venivo da un piccolo infortunio che mi aveva tenuto fuori dalle due partite precedenti, quindi per me è stato un riscatto entrare al 76′ e al 77′ ho segnato e aiutato la squadra fuori casa. Siccome non ero titolare, il mister dopo il gol mi ha detto: “Sai e vedi che noi crediamo in te, quindi non devi preoccuparti di nulla. In secondo luogo, ora tutti diranno che è colpa mia se non ti ho incluso. Quindi continua per la tua strada e tutto verrà”. Ho iniziato da titolare, ma quando Cannavaro è arrivato alla sesta-settima giornata ha cambiato sistema, gioca con due giocatori al centro. Questo mi ha colpito un po’ perché siamo un bel po’ di giocatori in quel ruolo, al centro. La mia posizione è più simile a un otto. Sì, mi dà fastidio, ma posso capire. Soprattutto quando arrivi in una squadra che non sta andando bene, che è costruita per inseguire la promozione ed è in bassa classifica, ha senso affidarsi maggiormente a giocatori esperti. L’obiettivo è e rimane la promozione. La cosa buona di questo campionato è che abbiamo ottenuto una vittoria e siamo a sei punti dai playoff. In altre parole, con due vittorie di fila, sali molto velocemente. In Coppa credevamo di poterla ribaltare. Il Genoa è tra le 2-3 squadre a caccia della promozione, l’anno scorso era anche in Serie A, quindi era una partita che ci ha detto a che punto eravamo. Non dirò che siamo stati sfortunati, ma abbiamo giocato bene e avevamo la mentalità per ribaltare il risultato”.