Benevento, Auteri: “Classifica? Ora non conta nulla. Dobbiamo imparare due cose”

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Gaetano Auteri, allenatore del Benevento, è intervenuto ai microfoni di Ottochannel al termine della partita contro il Foggia: “Stasera abbiamo scelto di fare cose diverse, considerate alcune assenze, ma alla fine la faccia è sempre la stessa. Dobbiamo soltanto imparare a gestire i momenti della partita, alcune volte siamo frenetici, ma la squadra sta crescendo e sta bene. Sono soddisfatto dei subentrati, abbiamo giocato con qualità. Dobbiamo, però, imparare due cose: gestire meglio le partite, capire quando è il momento di accelerare e di rallentare, poi concedere meno episodi dal punto di vista difensivo. Conosco i miei giocatori e so quali sono gli aspetti migliori e quelli in cui possiamo avere delle debolezze. Ho fatto giocare Manconi vicino a Perlingieri, secondo me può fare la punta centrale. Comincia a stare meglio, ha qualità, si sacrifica, così come Lamesta, Starita, Lanini e Perlingieri. I più giovani devono imparare ad avere una cultura, alcuni lo stanno facendo mentre altri lo devono fare. Primo posto un problema per gestire l’entusiasmo? Ora conta soltanto il campo, non la classifica. Contano le prestazioni, come raccogli i risultati. Saremmo degli stupidi a sentirci i più bravi o i più forti dopo cinque giornate di campionato. Dobbiamo avere la mente libera e pensare che vogliamo imporci sugli altri, ma senza dimenticare che questa imposizione dovremo ottenerla sul campo. Facce del Benevento? Dobbiamo avere tante facce. A volte ci saranno campi in cui non sarà possibile giocare, in cui ci sarà più agonismo e di volta in volta sceglieremo gli interpreti migliori. Però dovremo sempre avere la faccia della prestazione, della coralità, della pressione collettiva e del giocare da squadra”.