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Archiviata la stagione conclusa con l’eliminazione ai playoff per mano del Pisa, il Benevento si proietta alla prossima annata. In mattinata, presso la sala stampa del ‘Ciro Vigorito’, si è tenuta la conferenza del tecnico Fabio Caserta e del direttore sportivo Pasquale Foggia.

Fabio Caserta

“Al di là dei contratti e di tutto il resto, deve esserci la determinazione da parte di tutti di ripartire. Siamo consapevoli di aver fatto un campionato importante, con tutte le problematiche che abbiamo avuto. Sicuramente c’è l’amarezza perché potevamo fare qualcosa in più. Tramite il lavoro, con la società e i ragazzi, cercheremo di fare sempre meglio per far ricredere la gente. Parto da questo, con la voglia e la determinazione di voler disputare un campionato importante. Ripartiamo da una base notevole, rispetto all’anno scorso c’è amarezza ma non veniamo da una retrocessione come due anni fa. Spetterà alla società e al direttore fare gli innesti giusti.  Per me la base da cui ripartire, quella di aver fatto un anno di lavoro insieme, è importante. Modulo? Abbiamo una base di calciatori importanti per la categoria. I sistemi di gioco li fanno i calciatori, a mio parere. Ripartiamo dalle certezze, cambiare dipenderà dai calciatori che avremo in rosa. All’inizio partirò con le stesse idee e sistemi di gioco. Prossimo campionato Benevento con meno esperienza? Sarà un torneo molto difficile, con squadra di grande blasone. Gli obiettivi verranno stabiliti dal campo. Noi cercheremo di fare il massimo e lotteremo partita dopo partita. C’è tanto da migliorare dal punto di vista personale. Mi è servito provare a migliorare, soprattutto quando devi gestire determinati calciatori e quando ci sono degli obiettivi importanti. Ho commesso degli errori, così come credo tutti. Ho iniziato a fare questo mestiere da pochi anni, quindi credo sia normale. Gli errori li commettono anche i grandi allenatori. Quando una squadra trova la propria identità, non vedo il motivo per cui cambiare. Ci sono elementi cardine che prima di sostituirli ci pensi un attimo. Rifarei tutto, ovviamente l’esperienza poi ti porta a migliorare sotto alcuni aspetti. Se analizziamol’annata

, per arrivare a giocare certe partite, vuol dire che hai fatto un percorso importante. Bisogna ripartire lì, limitando le cose negative e aumentando quanto di buono c’è stato. Non abbiamo sottovalutato il covid. Nel nostro periodo migliore, al di là del covid, ci sono venuti a mancare delle pedine fondamentali. Avevamo trovato il giusto equilibrio, poi le assenze di Elia e Viviani ci hanno condizionato. A differenza di altri abbiamo dovuto recuperare anche la sfida di Cosenza. Non cerchiamo gli alibi, ma sono tanti fattori che abbiamo pagato alla fine del campionato. Faremo di tutto per arrivare il più in alto possibile. C’è una bella differenza tra il giocare davanti a 3000 persone o davanti a 10000, soprattutto in casa dai qualcosa in più. C’è fiducia e stima per il lavoro fatto, perché cambiare aria? Frequento molto Benevento. Tre volte alla settimana vado fuori a cena o a pranzo con lo staff. Anche in questo cercheremo di migliorare, perché sentire l’umore della gente può far solo che bene. Ci sono i presupposti per iniziare un nuovo percorso e riprendere quanto lasciato qualche mese fa. Il prossimo campionato sarà quasi normale, è importante potersi allenare per tutta la settimana. Non è facile preparare una partita dopo due giorni, anche perché non riesci a recuperare i calciatori dal punto di vista fisico e mentale. Il presidente dopo Pisa è stato il primo a parlare di futuro. Continuare un progetto, per me è motivo di orgoglio. Se il presidente non avesse avuto stima, non avrebbe perso un secondo per cambiare guida tecnica. C’è voglia di dare seguito al percorso”.

Pasquale Foggia

“La forza di ripartire l’abbiamo trovata, chi vive in questo mondo sa che ci sono momenti positivi e negativi. La delusione c’è per essere arrivati ad un passo dalla finale playoff, ma resta la voglia e la consapevolezza di voler ripartire. Abbiamo tanti calciatori importanti, il mercato verrà fatto anche in base alle uscite. Ora il nostro obiettivo è rinforzare i ruoli dove abbiamo delle carenze numeriche. Poi vedremo come si evolverà il mercato e ci muoveremo di conseguenza. Obiettivi? Non si sbandierano. Partiamo dalle parole di Vigorito: “fare un campionato dignitoso”. Partiamo da una base importante, verranno inseriti calciatori seguendo il mix di esperti e di giovani bravi. Step by step vedremo dove arriveremo. Lapadula? C’è stato un caso, è inutile nasconderlo. Non mi va di ripetere quello che abbiamo detto lo scorso anno. Abbiamo chiarito con il calciatore, infatti è rientrato alla fine del campionato. È un calciatore importante, quello che sarà lo dirà il mercato. Ascolteremo le offerte, come per tutti gli altri giocatori. Partendo dal presupposto che per noi è un calciatore importante. Glik? È un calciatore importante e non a caso fa i mondiali. Ci saranno delle valutazioni anche in base a questo. Tifosi? Potremo riportarli allo stadio solo attraverso il lavoro. Il calcio senza di loro ha poco di che parlare, perché quando si dice il “dodicesimo uomo in campo” è perché realmente è così. Vedere lo stadio quasi pieno nei playoff ti dà qualcosa in più. La speranza è quella di rivederlo pieno, questo però passa da ciò che proponiamo attraverso il lavoro giornaliero. Continuità con Caserta? Al mister abbiamo fatto un contratto di più anni perché vogliamo dare continuità a un progetto. La nostra idea è di proseguire su questa filosofia. Metteremo a sua disposizione calciatori funzionali all’idea di gioco. Vigorito? Quella settimana l’abbiamo vissuta con amarezza. Sappiamo che a Benevento fa tutto con passione. Il fatto che voglia ripartire credo sia motivo di sollievo per tutti gli amanti del calcio. Perdere una persona come lui avrebbe danneggiato la credibilità di tutto il sistema calcio. Paleari e Vogliacco? Stiamo lavorando. Per Paleari abbiamo un diritto di opzione che si potrà esercitare dal 15 al 17 di giugno. Vogliacco era in prestito secco, quindi il Genoa sta facendo le proprie valutazioni. Noi stiamo lavorando, come abbiamo fatto a gennaio per provare ad acquistarlo. Il calciatore vorrebbe continuare il percorso con noi, ma sarà il Genoa a decidere cosa farne. Sau? Lo ringrazio per quello che ha dato al Benevento. Mi sento sannita? Inizierò la sesta stagione a Benevento. Fa sicuramente piacere essere apprezzati da altri club, ma come ho sempre detto per me il Benevento è un punto d’arrivo e non di partenza. Ricordo la retrocessione tra gli applausi, queste sono cose che per me valgono tanto. Ci sentiamo sanniti. Elia? Il riscatto è alto, sappiamo che l’Atalanta ci punta per il futuro. Stiamo lavorando per averlo nuovamente in prestito. Ionita? Sappiamo che è un calciatore attenzionato anche da altre squadre. Quando rientrerà, decideremo quale percorso intraprendere. Pastina e Talia? Rimarranno con noi, questo di comune accordo con l’allenatore. Talia ha avuto poco spazio perché è stato il primo anno che ha giocato con i più grandi ed è migliorato tantissimo. Pastina ha avuto le sue opportunità, è stato fermo per infortunio, e non ci dimentichiamo che davanti ha Barba e non è facile trovare continuità. Comunque è un giocatore che riteniamo importante”.

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