Benevento, Auteri: “Le impressioni sono positive. Vi racconto cosa ho detto a Tello. Turris? Bel test”
Gaetano Auteri
, allenatore del Benevento, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia del derby contro la Turris: “La settimana di lavoro è stata buona. Le impressioni sono positive, c’è grande attenzione, partecipazione, abbiamo sviscerato tante di quelle cose che dovremo fare in campo. Sono certo che domani giocheremo da squadra, provando ad alzare i ritmi. Mi aspetto di vedere ciò che abbiamo provato. Berra? È un calciatore importante. All’interno di questa rosa ci sono elementi che hanno una valenza importante. Berra ha qualità, ma ce ne sono anche altri. Reparto offensivo? Sorrentino è un ragazzo di qualità, ma fino ad adesso l’ho visto poco perché è stato influenzato per 7-8 giorni e al secondo giorni di allenamento ha avuto un piccolo intoppo. Non sarebbe stato comunque disponibile per questa partita. Davanti ci sono calciatori di qualità, come Ferrante. Dobbiamo essere bravi a portare più gente avanti e creare opportunità.
“Ciciretti? Manifesta la volontà di onorare i propri impegni contrattuali. Si sta impegnando, ha qualità tecniche e proveremo a rimetterlo a posto. Senza intoppi sono sicuro che tornerà ai suoi livelli standard, così come Ciano. A centrocampo siamo contati, abbiamo due nel ruolo con Pinato che dovrà sforzarsi. A Tello ho chiesto “Siamo in una situazione di emergenza, tu stai fuori da mesi: per i tuoi compagni, sei disposto a partecipare alla convocazione e di giocare almeno dieci minuti?”. Lui mi ha risposto “Sì”.
Turris? La Turris è una squadra ben allenata, che accetta il confronto, ha un’ottima cifra tecnica. La società è stata brava a mantenere l’identità e la struttura nonostante un periodo difficile. È un bel test, sono sereno e ho impressioni positive. Simonetti? Ha un atteggiamento professionale, ha qualità offensive e aerobiche, è in grado di coprire ampie porzioni di campo. Domani potrebbe far parte della partita. Alfieri? È un calciatore che mi piace, purtroppo l’ho visto poco perché al primo allenamento si è fermato. Emozione? C’è, ma con l’esperienza si impara a gestirla”.