Il Barcellona supera il Napoli e avanza in Champions League, azzurri eliminati agli ottavi
Il Napoli saluta la Champions League, ai quarti di finale ci va il Barcellona. Dopo il pareggio dell’andata, la squadra di Xavi si impone nella sfida di ritorno con il risultato di 3-1. Per gli uomini di Francesco Calzona termina l’avventura europea. L’obiettivo ora resta il campionato, c’è una classifica da scalare.
Il doppio colpo blaugrana e la speranza Rrahmani
Gli azzurri provano ad approcciare bene con un pallone per Osimhen dopo pochi secondi di gioco, l’azione si ribalta e Raphinha calcia dal limite senza trovare lo specchio della porta. Al 9’ Fermin supera Lobotka e conclude, il suo destro non preoccupa Meret. Brivido tre minuti più tardi con il giovanissimo talento blaugrana che riceve un lancio dalle retrovie, prova ad approfittare di una disattenzione della difesa ma sbaglia davanti al portiere, con un pallonetto largo. Al 15’ la partita si sblocca in favore dei padroni di casa: traversone di Raphinha, velo di Lewandowski e Fermin non sbaglia. Il Napoli va in tilt e il Barcellona raddoppia al 17’: il tiro di Raphinha colpisce il palo, Cancelo si avventa sul pallone e deposita in porta. Alla mezz’ora i partenopei riaprono la gara con Rrahmani che raccoglie un suggerimento di Politano e con il l’interno mancino batte Ter Stegen. L’estremo difensore locale deve compiere gli straordinari sull’incornata di Di Lorenzo al 35’. Il primo tempo va in archivio con un fraseggio tra Kvaratskhelia e Traoré: l’ivoriano non controlla da ghiotta posizione.
Il Napoli va a caccia del pari, il bomber polacco fa tris
Ad inizio secondo tempo è il georgiano a rendersi pericoloso con la solita giocata a rientrare, la traiettoria sfiora il palo e termina sul fondo. Al 49’ squillo di Politano che perde l’attimo giusto, passano due giri di lancette e Osimhen va giù in area dopo un contatto con Cubarsi: il direttore di gara giudica l’intervento regolare, non c’è l’intervento del Var. I blaugrana rispondono sull’asse Cancelo-Raphinha, quest’ultimo trova l’impatto in area ma Meret respinge. La squadra di Calzona tiene alto il baricentro e aumenta la pressione sugli avversari, al 63’ altra indecisione della retroguardia di Xavi e Politano scappa sul filo del fuorigioco: l’esterno mette al centro, Cancelo non spazza e Osimhen appoggia per Anguissa, la botta del centrocampista viene stoppata. Al 67’ punizione insidiosa di Raphinha, Meret si distende e manda in corner. Sugli sviluppi, Lewandowski svetta più in alto di tutti e il numero uno si oppone: Sergi Roberto serve Yamal che insacca da due passi, ma l’azione si ferma per fuorigioco. Occasioni per Raphinha al 77’ e Yamal al 78’, gli azzurri si salvano ancora. A dieci dal novantesimo la chance più importante per il Napoli: Olivera scodella dalla fascia, Lindstrom stacca di testa tutto solo all’altezza del secondo palo e mette a lato. All’82’ il Barcellona cala il tris: uno-due tra Gundogan e Sergi Roberto, quest’ultimo apparecchia per Lewandowski che deve solo spingere in rete. Nel finale traversa di Olivera e destro impreciso di Kvara dal limite, il risultato non cambia: 3-1 al triplice fischio.
Il tabellino
Barcellona (4-3-3):
Ter Stegen; Koundé, Araujo, Cubarsi, Cancelo; Gundogan, Christensen (60’ Romeu), Fermin (60’ Sergi Roberto); Yamal, Lewandowski, Raphinha (81’ Joao Felix). A disp.: Inaki Pena, Astralaga, Inigo Martinez, Vitor Roque, Casadò, Unai Nunez, Marc Guiu, Fort. All.: Xavi
Napoli (4-3-3): Meret; Di Lorenzo, Rrahmani, Juan Jesus, Mario Rui (64’ Olivera); Anguissa, Lobotka, Traoré (78’ Raspadori); Politano (64’ Lindstrom), Osimhen, Kvaratskhelia (92’ Ngonge). A disp.: Contini, Gollini, Natan, Simeone, Cajuste, Mazzocchi, Ostigard. All.: Calzona
Arbitro: Makkelie (Olanda)
Marcatori: 15’ Fermin (B), 17’ Cancelo (B), 30’ Rrahmani (N), 82’ Lewandowski (B)
Ammoniti: Christensen (B), Yamal (B), Juan Jesus (N), Traoré (N), Olivera (N)