Avellino tifosi

Con l’odore del traguardo che si fa sempre più intenso, l’Avellino e il Vicenza si sfidano al ‘Partenio-Lombardi’ per il primo capitolo della semifinale playoff di Serie C. I lupi nello scorso turno hanno superato l’ostacolo Catania, mentre i veneti il Padova.

La cronaca:

L’Avellino parte forte e dopo sessanta secondi protesta per un contatto in area tra Ronaldo e D’Ausilio giudicato regolare dal direttore di gara. Successivamente è ancora la truppa di Pazienza a proporsi sull’out destro, Gori però arriva in ritardo sul cross e l’azione sfuma con un nulla di fatto. Al 6′ Armellino ci prova dalla distanza, ma la sua conclusione termina direttamente a lato. Il Vicenza con il passare dei minuti prende campo e al 13′ Costa per poco non pesca Ferrari, il quale scivola e perde l’attimo giusto. Trascorrono due minuti e gli irpini sciupano il possibile 1-0: D’Ausilio mette al centro un traversone che Patierno, tutto solo, gira a lato. Al 19′ Della Morte riceve centralmente, il suo sinistro tuttavia si spegne abbondantemente a lato. Poco dopo Palmiero recupera palla e favorisce Gori, il cui tentativo dai 20 metri è velleitario e finisce fuori. Alla mezz’ora Delle Monache disegna un destro che si abbassa pericolosamente, ma per fortuna dei campani si perde al di là della traversa. L’Avellino replica con Patierno che, dall’altezza del dischetto, al volo non inquadra lo specchio della porta. Dopo un’insidiosa azione opsite condotta da Delle Monache, al 39′ è la traversa a negare il gol alla formazione campana: sugli sviluppi di calcio d’angolo, Cionek di testa centra il legno. L’azione prosegue e Patierno in tuffo manda il pallone fuori. L’ultimo sussulto è ancora di marca biancoverde: Gori si fa vedere con un tiro dal limite che non crea nessun problema a Confente.

Al 50′ Ferrari riceve in area ma, grazie al disturbo di un difensore irpino, impatta male e non crea alcun pericolo alla truppa guidata da mister Pazienza. Tre giri di lancetta più tardi il Vicenza si affida a Costa, il cui tiro si spegne debolmente tra le braccia di Ghidotti. Le lane si rendono nuovamente pericolosi con Della Morte, il suo sinistro termina di un nulla sul fondo. Al 59′ l’Avellino colpisce il secondo legno della sfida: Gori stoppa in area, tuttavia il suo destro si stampa prima contro il palo e poi sulla linea di porta. Sulla respinta Patierno, spinto da Laezza, di testa spedisce la sfera fuori. Al 70′ la squadra di Vecchi conquista un calcio di punizione dai venticinque metri: Costa va alla battuta, ma la traiettoria è imprecisa. Poco dopo Palmiero perde ingenuamente palla e favorisce Talarico, il cui tentativo è fuori misura e non mette paura a Ghidotti. All’84’ i lupi sprecano incredibilmente: Confente esce a vuoto sul traversone di Ricciardi, Marcone a porta vuota sciupa tutto. In pieno recupero i veneti tornano ad affacciarsi dalle parti di Ghidotti con un’inzuccata di Golemic che l’estremo difensore dei campani devia in calcio d’angolo. Al triplice fischio finale prevale l’equilibrio, Avellino e Vicenza si giocheranno l’accesso alla finale al ‘Menti’.

Il tabellino:

Avellino (3-5-2): Ghidotti; Cionek, Rigione, Frascatore; Sgarbi (74′ Marconi), Armellino, Palmiero (81′ Dall’Oglio), D’Ausilio (81′ Rocca), Liotti (62′ Ricciardi); Gori (62′ Russo), Patierno. A disp.: Pane, Pizzella, Tito, Llano, Mulè, Pezzella, De Cristofaro, Lores Varela. All.: Pazienza.

Vicenza (3-4-2-1): Confente; Cuomo, Golemic, Laezza (77′ Sandon); De Col, Ronaldo (68′ Rossi), Greco (86′ Proia), Costa; Delle Monache (68′ Talarico); Ferrari, Della Morte (68′ Pellegrini). A disp.: Gallo, Massolo, Busato, Mogentale, Lattanzio, Fantoni, Conzato. All.: Vecchi.

Arbitro: Zanotti di Rimini.

Ammoniti: Palmiero (A), Greco (V), Frascatore (A), Pazienza (A) dalla panchina