Avellino, Perinetti: “Flessione? Non c’è solo una causa. Benevento? Dobbiamo reagire, alla squadra ho detto una cosa”
Giorgio Perinetti
, responsabile dell’area tecnica dell’Avellino, è intervenuto nel corso del ‘Christmas Store, il Natale dell’Us Avellino’: “Voglio ringraziare Avellino, a partire dalla proprietà, per la vicinanza. Ringrazio Avellino società e città, l’affetto aiuta a superare meglio un momento così tragico. Devo dire che mia figlia, dal letto d’ospedale, mi diceva: “Papà vai dai tuoi ragazzi”. Sono stato con loro e non ho fatto neanche in tempo a salutarla. Questo legame c’è, è forte e mi induce a lavorare ancora di più per questi colori.
Incontrare i tifosi è sempre una cosa positiva. Confrontandoci, prendendo le critiche e rispondendo alle stesse, si riesce a fare un dialogo e a capire gli sforzi della società. Vedo una grande partecipazione dei ragazzini e questo vuol dire che l’Avellino ha un tesoro d’affetto da coltivare, è molto bello. Devo fare i complimenti allo store, questo è molto curato e dà la sensazione di leggerezza, di apertura.
Cause della flessione? Non c’è mai solo una causa. Avevo detto che avremmo pagato probabilmente lo sforzo, tanti giocatori hanno dovuto sostenere le assenze dei compagni di squadra. Quindi giocare sempre con gli stessi e anche fuori ruolo non è stato facile. Continuiamo poi ad essere sfortunati nel perdere giocatori di qualità, tra gli infortuni di Russo, Varela, Sgarbi. Non ci dobbiamo piangere addosso, la squadra ha carattere e stanno rientrando quasi tutti.
C’è lo stimolo della partita di Benevento che è un derby importante, quindi dobbiamo reagire con forza e fare queste tre partite al massimo. Non posso anticipare i risultati, ma dobbiamo aspettarci tre prestazioni importanti e poi aprirci alla sosta e al mercato di gennaio. Sarà un mercato dove dovremo riequilibrare alcuni ruoli, qualcosina dovremo farla. Ora riportiamo le prestazioni a quei livelli che hanno esaltato Avellino nel lungo periodo.
Benevento? Queste sono partite in cui non bisogna caricare la squadra. Ho detto solo una cosa: siamo quelli di Caserta, quelli che hanno fatto una prestazione strepitosa a Brindisi, quelli che hanno battuto il Catania in una partita storica. Quindi noi siamo quelli e dobbiamo tornare ad essere quelli”.