Pazienza

Dopo il pesante ko di Picerno, l’Avellino è atteso dal derby contro il Giugliano. Michele Pazienza, tecnico dei lupi, ha presentato così il match in programma al ‘Partenio-Lombardi’: “Rispetto a domenica cambieranno sicuramente alcuni interpreti, ma ciò che deve assolutamente mutare è l’atteggiamento da mantenere per tutta la partita. Chiaramente quanto visto a Picerno ha provocato rabbia e delusione, questo ci ha portato a vivere una settimana particolare. Ci siamo confrontati e abbiamo lavorato per preparare al meglio il derby di lunedì. Sannipoli-Viteritti? Sin dal primo giorno abbiamo cercato di lavorare sulle uscite e sui ruoli in cui dovevano esserci alternative valide per avere una squadra competitiva. Per quanto riguarda il ruolo di quinto a destra, nella fase iniziale della preparazione c’era Ricciardi. Poi sappiamo tutti cosa è successo. Abbiamo dato priorità alle necessità del momento, anche perché in quel ruolo avevamo preso una prima scelta come Tribuzzi. Abbiamo pensato di provare a recuperare Sannipoli, ma questa scelta non ha portato ai risultati sperati. Nessuno si aspettava l’infortunio di Tribuzzi. Sannipoli non è ancora pronto ad assumersi certe responsabilità. Abbiamo trattato Viteritti, un giocatore esperto che in una piazza come questa poteva dare affidabilità. Tuttavia, l’operazione non è stata conclusa a causa dei tempi. Ora ci affidiamo a ciò che abbiamo in rosa, come Llano e Sannipoli, e cercheremo di trovare soluzioni interne durante le partite.

Negli altri ruoli, la società si è mossa bene, con i tempi giusti e acquistando i calciatori che avevamo in lista. Patierno? Non posso che ringraziarlo. È un calciatore che ci ha dato 20 gol. Con la Juve Stabia era in campo e ha fatto un assist per Tribuzzi. A Pontedera, dove per 65 minuti ci siamo espressi ad altissimo livello, Patierno era tra i protagonisti. Forse la sua troppa generosità lo porta a ricevere critiche ingiuste. Gli ultimi esami strumentali hanno rilevato un problema ai tendini, quindi dovrò valutare se è il caso di preservarlo fisicamente e mentalmente. Mi sento in discussione? È un pensiero che naviga nella mia mente per la brutta sconfitta di domenica, non perché l’abbia percepito dalla società. Il pensiero dominante, però, è la gara di lunedì sera. Mercato? È stato condiviso con la dirigenza. Le mie richieste sono state soddisfatte, sia per caratteristiche che per nomi. Sostituto di Tribuzzi? Non sto pensando a Cancellotti. Redan? Sta crescendo di condizione. Llano? Potrebbe essere valutato a destra, ma non lunedì. Contro il Giugliano dovremo vincere e lottare, quindi opterò per le certezze. Sannipoli e Llano verranno impiegati quando saranno pronti.

Dai confronti si esce sempre con qualche spunto di riflessione in più. Dopo la sconfitta di domenica, era necessario. La società ha chiesto spiegazioni su quanto accaduto, cercando di capire, anche se è difficile spiegare un 4-1. Con il gruppo organizzato c’è stato un confronto costruttivo. Ancora una volta hanno mostrato il proprio amore per la piazza e per la maglia, incitandoci. Hanno ribadito che lunedì sosterranno la squadra dal primo minuto. Dovremo avere voglia di rivalsa, anche perché non dobbiamo dimenticare che il Giugliano l’anno scorso ci ha battuto due volte. Sounas? Se parliamo del Sounas visto a Picerno, credo che in tutti i calciatori ci sia qualcosa da rivedere. Il Sounas visto contro il Pontedera e a tratti con la Juve Stabia è quel calciatore forte che conoscevamo. Deve ancora migliorare la sua condizione, ma per noi è importante. Non credo che la struttura del sistema di gioco possa influenzare la sua prestazione, perché ha sempre giocato sulla trequarti e tra le linee. Palmiero può sostenere Sounas e D’Ausilio? Possono giocare insieme, perché Palmiero ha dimostrato di saper combinare entrambe le fasi in maniera egregia. Giugliano? Il loro sistema di gioco è lo stesso, ma hanno cambiato qualche interprete. Hanno giocatori di gamba e di qualità, è una squadra attrezzata per la categoria. Sannipoli e Patierno valutazioni sbagliate a Picerno? Patierno è lo stesso giocatore che ha giocato contro Juve Stabia e Pontedera. La condizione fisica è la stessa. Se mi ha dato risposte importanti in Coppa, perché non avrei dovuto fidarmi domenica scorsa? Su Sannipoli ho provato a ridurre un’uscita. Senza dargli una possibilità, basandomi solo sugli allenamenti, non posso avere delle risposte. Io sono l’allenatore e devo fare delle valutazioni, quindi mi assumo tutte le responsabilità. Enrici? È un giocatore esplosivo e particolarmente forte nell’uno contro uno. La sua aggiunta va a completare il reparto.

Russo? Non è una seconda punta, è un attaccante esterno, ma per caratteristiche e qualità può giocare in quel ruolo. Dovrà applicarsi e impegnarsi anche dal punto di vista mentale per fare bene. Critiche? Sono costruttive se vissute nel modo giusto. Ti spingono a dare quel qualcosa in più. Ora, però, la cosa più importante è spostare il focus sul Giugliano. Quello che è successo ha ferito tutti, soprattutto i tifosi e la proprietà, che ringrazio per il mercato eccezionale. Tuttavia, dobbiamo resettare e ripartire”.