Verso Avellino-Audace Cerignola, valutazioni sull’undici di partenza. Di Toro: “Capomaggio? C’era interessa, ma…”

Verso Avellino-Audace Cerignola, valutazioni sull’undici di partenza. Di Toro: “Capomaggio? C’era interessa, ma…”

L’Avellino sta ultimando la preparazione in vista del match di domenica. La squadra continua a lavorare e oggi sarà attesa allo stadio Partenio-Lombardi per un’altra seduta d’allenamento. Domani invece è in programma la rifinitura. Michele Pazienza, sempre più in discussione, si gioca la panchina contro l’Audace Cerignola e studia le possibili modifiche da apportare allo scacchiere di partenza. Si cambieranno gli interpreti, ma non il modulo.

In difesa, complici gli errori delle ultime due gare, Frascatore potrebbe lasciare spazio al neo arrivato Enrici. Anche per Armellino non è certa la presenza dal primo minuto, al centro della retroguardia potrebbe esserci Benedetti. Dubbi a centrocampo dove l’assenza dello squalificato De Cristofaro (due turni da scontare, ndr) dovrebbe spingere il tecnico di San Severo ad optare per Rocca, in caso di conferma di D’Ausilio a destra. In attacco si riflette su una staffetta tra i vari calciatori. Russo e Gori potrebbero lasciare la maglia a Redan e Patierno.

Di Toro (ds Cerignola) sul campionato e su Capomaggio

Intanto il direttore sportivo dell’Audace Cerignola, Elio Di Toro, è intervenuto nel corso di Focus Serie C su Ottochannel e ha parlato dell’interesse estivo dei lupi per Capomaggio: “C’era l’interesse. L’allenatore con la società ha sempre prospettato questa possibilità. Poi andando sui numeri non c’è stata la possibilità, invece, di creare una trattativa vera e propria. L’Avellino non ha ritenuto di poter affrontare il discorso. Ognuno fa le proprie valutazioni. È giusto che poi sia andato su altro facendo altre scelte. Campionato? Abbiamo iniziato bene con due risultati che ci hanno dato slancio e che ci aiutano a migliorare. C’è serenità per affrontare il futuro. L’Avellino? È sempre difficile affrontare una squadra di questo valore e non c’è un momento utile per affrontarla, anzi ci sarà più rabbia e più attenzione sul risultato da parte loro. Le gare nascono in un modo, poi c’è l’episodio a cambiarle e il risultato finale è la conseguenza di tanti fattori”.

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