Avellino, le parole del ds De Vito in conferenza stampa

de vito avellino

Vincenzo De Vito

, direttore sportivo dell’Avellino, è intervenuto in conferenza stampa per un resoconto sulla sessione estiva di calciomercato: “Abbiamo lavorato sulla base di quelli che erano i dettami tecnici e tattici del mister. Naturalmente sarà il campo e il tempo a dire se avremo operato bene. Non siamo i favoriti, questo può essere un vantaggio perché abbassiamo la pressione. Non abbiamo pensato ai curriculum, ma alla fame dei calciatori e alla voglia di vincere. Abbiamo reparti dove abbiamo profili più esperti e altri meno, ma non è detto che solo con l’esperienza si arriva dove si vuole e Avellino lo insegna. Striscione? Il tifoso ha sempre ragione, non c’è nessun tipo di commento. Noi abbiamo cercato di dare vita a un progetto che si chiama sostenibilità, dobbiamo creare società sostenibili. Questo non vuol dire passo indietro o avanti, ma lavorare con pazienza e giudizio. Si inizia a lavorare con calciatori di proprietà, a stringere rapporti con società importanti come l’Inter. Tempistiche? Per ottenere determinati calciatori c’è bisogno di maggiore pazienza. Ma anche per le uscite se si vuole cercare di evitare una fuoriuscita economica che può determinare difficoltà di gestione, si è operato in questo modo. Io ritengo che per evitare collassi economici, la società vada gestita in un certo modo. Non c’è nessun tipo di embargo da parte della società nel voler prendere questo o quell’altro calciatore. Io gestisco le aziende evitando di traghettare l’Avellino dove non deve andare. L’ho fatto anche con bilanci inferiori e abbiamo ottenuto dei risultati. Non c’è stato nessun rifiuto economico. Sono convinto che questa squadra abbia dei valori, il campo sarà il giudice sovrano. Cosa mi aspetto da Trotta? È una squadra che deve avere lo spirito del lupo. Trotta da solo fa ben poco, mi aspetto tutto da tutti. Abbiamo un valore aggiunto come la tifoseria che può ridurre il gap tecnico con le altre. Io ho lavorato cercando di evitare che si potessero buttare soldi. Trotta? Il mister non dice ‘voglio quel calciatore’. Si era parlato di Montalto, ma non sembrava un’operazione giusta. Abbiamo poi optato per un’altra punta. Con tanti calciatori nuovi dobbiamo creare l’amalgama necessaria, spero di aver sbagliato il meno possibile e di fare bene in questa stagione. Kanoute? Ha qualità immense, il mister ha tante aspettative su lui e altri. Troveremo la quadra, abbiamo dato una linea e siamo convinti che Mamadou farà parte della nostra famiglia”.