Avellino-Juve Stabia 0-0: derby vivace, ma a reti bianche

Avellino-Juve Stabia 0-0

Dopo due vittorie consecutive, l’Avellino rallenta la sua corsa: gli irpini non vanno oltre lo 0-0 nel derby campano contro la Juve Stabia, e salgono a 7 punti in classifica con una gara da recuperare, appaiati proprio alle vespe.

A dispetto del risultato finale, piuttosto “casuale” data la quantità di occasioni create da entrambe le compagini, al Partenio è andato in scena un derby vivace, molto meno “tattico” di quanto si potesse legittimamente immaginare alla vigilia, con apprezzabili momenti agonistici su ambo i fronti. Le due squadre si sono affrontate a viso aperto, soprattutto nel primo tempo. Poi hanno ceduto a qualche tatticismo in più nella ripresa, per evitare di allungarsi troppo con l’avvento della stanchezza. Nel complesso la sfida è stata godibile: sia gli irpini che le vespe hanno dimostrato di essere a buon punto nel processo di assimilazione delle idee di Braglia e Padalino, ed entrambe le squadre hanno rivelato una buona condizione fisica.

Braglia decide di lasciare Bernardotto e Santaniello in panchina: stavolta Maniero parte dal 1′ in coppia con Fella, eroe di Palermo. Il 4-3-3 stabiese si dimostra bellicoso non solo sulla carta, ma nei fatti: dopo tre minuti Golfo si presenta davanti a Forte, ma cicca clamorosamente la conclusione permettendo al portiere avellinese di bloccare. Si va colpo su colpo, a ondate, con ribaltamenti continui. Sul versante avellinese è Maniero a darsi parecchio da fare, punto dalla voglia di riscattare un inizio di stagione in sordina, ma pasticciando troppo nel momento decisivo: l’attaccante ci prova due volte, lisciando la prima e calciando a lato la seconda. Nella Juve Stabia impressiona Fantacci, per fantasia e determinazione: un suo colpo di testa fa tremare Forte, ma si spegne a lato del palo.

L’Avellino è ben registrato, dinamico: De Francesco dialoga bene con Fella, che è sfortunato nel cogliere la traversa su un gran tiro dalla distanza in chiusura di frazione. Poi è Maniero, che conferma il momento-no, a sciupare nuovamente tutto calciando fuori a tu per tu con Tomei e senza marcatura. La ripresa riparte con la stessa baldanza dell’avvio, soprattutto da parte avellinese. Tito calcia male davanti a Tomei, poi Braglia (probabilmente per esasperazione) tira fuori Maniero dopo l’ennesima occasione fallita e inserisce Santaniello.

I padroni di casa, però, si spengono via via per la stanchezza e i cambi non portano la verve sperata da Braglia. La Juve Stabia, più in palla nei venti minuti finali, fatica tuttavia a trovare un varco, anche perché con il passare dei minuti l’Avellino abbassa sempre di più il baricentro portandosi quasi per intero nella propria area. Oltre una punizione pericolosa di Mastalli, deviata pericolosamente dalla difesa irpina verso Forte che smanaccia, la squadra di Padalino non si spinge. Finisce con un punto che, in fondo, non delude nessuno.

 

Formazioni:

AVELLINO (3-5-2): Forte; Silvestri L., Miceli, Rocchi; Tito (33′ st Adamo), Aloi (14′ st Silvestri M.), De Francesco, D’Angelo, Ciancio; Maniero (25′ st Santaniello), Fella (33′ st Bernardotto). A disp.: Pane, Pizzella, Rizzo Ag., Dossena, Errico, Bruzzo, Burgio, Nikolic. All.: Braglia.

JUVE STABIA (4-3-3): Tomei; Garattoni, Troest, Allievi, Rizzo Al.; Vallocchia (38′ st Codromaz), Berardocco (38′ st Bovo), Mastalli; Fantacci (33′ st Scaccabarozzi), Romero, Golfo (25′ st Bubas). A disp.: Lazzari, Maresca, Codromaz, Mulè, Oliva, Guarracino, Volpicelli, Orlando. All.: Padalino.

Arbitro: Maranesi di Ciampino

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