Avellino, D’Agostino: “Il sogno è la Serie A, bisogna andare cauti. Progetto-stadio, questione lunga”
Un avvio convincente, determinante. L’Avellino di mister Braglia vola e il successo sul campo del Palermo restituisce ulteriori certezze. Il presidente Angelo Antonio D’Agostino, ospite a Prima Tivvù, ha parlato del momento dei biancoverdi: “Sono entrato nel momento peggiore possibile perché da marzo è iniziata la pandemia e praticamente non ho mai sentito il calore dei tifosi da vicino e loro non hanno potuto stringersi intorno alla squadra che amano. Mi auguro che presto si possa sbloccare tutto e che passi presto questo periodo. Non vedo l’ora di abbracciarli presto allo stadio. Quello che stiamo mettendo in piedi e che ancora continueremo a costruire, è un progetto a lungo termine. Vogliamo far bene, cercheremo di uscire da questa categoria quanto prima, poi non prometto nulla. Il sogno è la Serie A, ma bisogna andare cauti”.
Sulla vittoria di Palermo, D’Agostino ha dichiarato: “La loro dirigenza è stata affettuosa, ci hanno accolto bene, li ringrazio ancora e ad Avellino avranno la stessa accoglienza. Hanno meritato di perdere perché siamo stati più forti, ma sportivamente sono stati eccellenti”.
Sul tecnico: “È uno duro, non è come appare, non ama molto le telecamere, sembra che sia sempre un po’ arrabbiato ma l’ho visto anche sorridere. È una persona proprio come piace a me. Non posso dare voti al mister, sono tifoso di Braglia, l’ho voluto io fortemente. È molto simile a me, siamo umili e ambiziosi e vogliamo ottenere grandi risultati in silenzio”.
Sullo stadio: “È uno dei progetti che bolle in pentola, è una questione lunga, lavoreremo per il meglio e per far contenti i tifosi”.