Dopo l’amara eliminazione avvenuta per mano del Foggia, il patron dell’Avellino, Angelo Antonio D’Agostino, ha tenuto una conferenza stampa nella quale ha tracciato le linee guida per il futuro e ha attaccato duramente i calciatori: “Non sono arrivati i risultati attesi, speravo di aver dato una scossa martedì. L’effetto è durato un solo tempo, poi siamo ritornati alla realtà. Ora bisogna ripartire, credevo che avessimo dei calciatori da Avellino ma evidentemente abbiamo sopravvalutato la cosa. Stiamo già pensando a come ripartire. Noi non ci siamo mai tirati indietro, da parte loro non è stato così. Mi dispiace per i tifosi per questo epilogo, abbiamo fatto grandi sforzi ma i risultati non sono arrivati. Ora bisogna cambiare pagina, ritengo che la squadra non abbia dato quello che doveva. L’anno prossimo la squadra verrà impostata diversamente rispetto a quest’anno. Se potessi tornare indietro non mi fiderei, non voglio puntare il dito contro nessuno ma di errori ce ne sono stati. Cosa è mancato? Credo che siano state sbagliate le scelte tecniche e la gestione del gruppo. L’errore è stato fatto da chi ha allestito la squadra con scelte poco consone. Ripartire? Si ripartirà da zero. I calciatori non sono degni di indossare questa maglia. Allenatore? Valuteremo nelle prossime ore. Ambizioni? Le rilanciamo, abbiamo capito che non si vince solo con i soldi. Lavoreremo a testa bassa, sotto tutti i punti di vita. Lo scorso anno, vista la buona stagione, in tanti hanno chiesto l’adeguamento contrattuale. Ora, dopo una stagione da schifo, dovrei andare lì e rivederli, ma non si può fare e quindi loro non possono più rimanere ad Avellino. Non ho mai fatto mancare nulla, ad esempio gli stipendi di aprile li ho pagati in anticipo quando potevo pagare a giugno. Come ripartire? Scegliendo il meglio, la palla passerà ora anche a De Vito. A gennaio abbiamo fatto il possibile: sfumato Iemmello, abbiamo fatto un bagno di sangue per prendere Murano che oggi non è riuscito a segnare nemmeno a porta vuota”.