condò avellino

Luigi Condò, direttore sportivo dell’Avellino, in serata ha rilasciato alcune dichiarazioni alla stampa: “Sicuramente anche noi ci aspettavamo un inizio diverso, dopo aver fatto bene in precampionato e anche in Coppa Italia. Le problematiche possono essere tante, come poche, nel senso che stiamo lavorando per risolvere i problemi. La squadra non è ancora al top della condizione, così come le altre. Non ci sono giustificazioni per questa partenza, a noi dispiace, ma sicuramente l’Avellino si riprenderà e farà un grande campionato. 

Pazienza e dirigenza in bilico? Il calcio è fatto sicuramente di risultati, ma parlare di tutto questo è eccessivo. Mancano ancora tante partite. Anche l’anno scorso siamo partiti con due sconfitte e a fine anno abbiamo sfiorato la Serie B. Abbiamo voluto Pazienza l’anno scorso, lo abbiamo confermato perché crediamo in lui. Noi tutti siamo figli dei risultati, dobbiamo uscire da questa situazione tutti insieme perché lo dobbiamo a noi stessi, alla proprietà, che non ci fa mancare nulla, e lo dobbiamo a una Curva che ci incita sempre. 

I giocatori sono i primi a soffrire. Noi ci aspettavamo una partenza diversa, ma soprattutto loro. Posso dire che questo è un grande gruppo, fatto di professionisti seri e di giocatori importanti. Dobbiamo lavorare per uscire fuori da questa situazione, ma solo tutti insieme possiamo farlo.

Umore della proprietà? È normale che non sia contenta. Nessuno lo è. Le aspettative per l’Avellino sono alte, è una piazza importante che deve lottare per il vertice. Sappiamo dove siamo, sappiamo cosa fare, ma soprattutto sappiamo che questa piazza, con altre 3-4, deve giocarsi il salto di categoria”.