I due pareggi contro Monterosi e Audace Cerignola hanno rallentato la corsa dell’Avellino, scivolato a 11 lunghezze dalla capolista Juve Stabia. Se per la truppa di Pazienza il primo posto è una chimera, la seconda piazza del Benevento resta un obiettivo a portata di mano. Gli irpini, tuttavia, non possono permettersi ulteriori stop a partire dalla sentita sfida di questo pomeriggio contro il Catania. Gli etnei, finalisti di Coppa Italia di Serie C e quindi certi di disputare i playoff a partire dal primo turno, fuori casa non vincono dallo scorso 23 dicembre (0-4 al Benevento). I lupi potrebbero schierarsi sia col 3-5-2 che con il 4-3-3. Nel primo caso, davanti a Ghidotti, il terzetto difensivo sarebbe composto da Rigione, Cionek e Frascatore. Sugli esterni Ricciardi e Liotti, centralmente Armellino, Rocca e De Cristofaro. Il reparto avanzato potrebbe essere formato da Gori e Sgarbi. Nel secondo caso, invece, Ricciardi scalerebbe in difesa e D’Ausilio andrebbe a completare il terzetto offensivo con Gori e Sgarbi. I siciliani di Lucarelli, dal canto loro, potrebbero rispondere con Albertoni in porta. Difesa a tre formata da Curado, in ballottaggio con Kontek, Monaco e Castellini. A centrocampo Bouah, Welbeck, Sturaro e Cicerelli in vantaggio su Celli. In avanti Tello o Peralta dovrebbero agire alle spalle di Cianci e Costantino.
Avellino (3-5-2): Ghidotti; Rigione, Cionek, Frascatore; Ricciardi, De Cristofaro, Armellino, Rocca, Liotti; Gori, Sgarbi/ (4-3-3): Ghidotti; Ricciardi, Rigione, Cionek, Frascatore; De Cristofaro, Armellino, Rocca; Sgarbi, Gori, D’Ausilio. All.: Pazienza.
Catania (3-4-1-2): Albertoni; Curado, Monaco, Castellini; Bouah, Welbeck, Sturaro, Cicerelli; Tello (Peralta); Cianci, Costantino. All.: Lucarelli.