Avellino, Braglia: “Siamo migliorati, inseguiamo un sogno. Sui singoli…”

Avellino, Braglia: “Siamo migliorati, inseguiamo un sogno. Sui singoli…”

Il secondo posto in classifica è ormai consolidato, l’Avellino però punta a chiudere la stagione in maniera eccelsa. Gli uomini di Piero Braglia, dopo una prima parte di campionato ricca di difficoltà anche a causa del Covid, è stata protagonista di un girone di ritorno incredibilmente sontuoso. In vista del match di sabato pomeriggio contro la Vibonese, il tecnico è intervenuto in conferenza stampa: “Ci siamo abituati alle assenze, giocherà magari chi ha avuto meno spazio. Sarà una partita non facile, dobbiamo stare attenti. La Vibonese è una squadra con qualità, hanno fatto bene anche a Palermo e quindi bisogna fare attenzione. Se scendiamo di livello rischiamo contro tutte le avversarie. Mi lascia ben sperare che qualcuno degli squalificati vuole venire in ritiro con noi da stasera. Sappiamo di dover tenere il livello alto e di affrontare una squadra che vuole tirarsi fuori dai guai. Ci stiamo preparando bene e speriamo di riuscire a fare le cose che sappiamo. Prima ci qualifichiamo come secondi meglio è, ogni partita deve darci una dimostrazione in più per poterci preparare bene per i playoff”.

Braglia in conferenza stampa

Sui singoli: “Laezza, Baraye ed Errico non giocano una partita da un anno dall’inizio. A Laezza gli voglio bene e non voglio che quando entri in campo faccia brutte figure, giocherà quando sarà al top. Errico ogni tanto si affatica, quindi bisogna tenerlo come un gioiellino sperando che stia bene. Baraye va valutato. Rocchi? Sta bene, ma abbiamo anche altre alternative a Silvestri, tra cui Ciancio. Dossena? Non ne azzecca una, quando fa una partita buona si fa squalificare. Scherzi a parte, sta crescendo. Nei tre è forte, ha fisico e stazza, quando allunga il passo però è macchinoso. Deve lavorare sulla rapidità e sull’accorciare il passo. Deve sapere i suoi limiti ma per il resto è un ottimo difensore. Miceli? Ha sempre giocato, nelle ultime tre partite ha fatto una partita buona e due non buone. Deve però anche rendersi conto che ci sono anche gli altri. È forte, ma può ancora crescere”.

Braglia si esprime sulla riapertura degli stadi: “Penso che mille spettatori in uno stadio come il Partenio non si vedano nemmeno, non capisco perché in alcune trasmissioni o teatri si vedano gli spettatori divisi da un vetro, e negli stadi, dove si può stare distanziati, non si può. Ora ci sono anche i vaccinati. Non capisco perché non possano entrare. Giocare senza tifosi è come un allenamento. Esultanza? Maniero quando non sa che fare viene da me a strattonarmi e tirarmi di qua e di là. Scherzi a parte, con loro sto bene, siamo un gruppo stupendo, siamo affiatati, tutti ragazzi per bene. C’è un bel rapporto, non lo voglio sciupare. Obiettivo? Quando sono arrivato mi hanno detto di arrivare tra i primi 5. L’Avellino dov’è? Da altre parti si è sbandierato su obiettivi e ora dove sono? La squadra è migliorata in compattezza. Dobbiamo migliorare su altre cose, a livello mentale. Stiamo inseguendo un sogno”.

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