Avellino

Raffaele Biancolino, allenatore dell’Avellino, ha commentato il successo di misura sul Monopoli: “Vorrei iniziare parlando della prova della squadra. Sapevamo che ci aspettava una partita difficile, contro un avversario di qualità. I miei ragazzi hanno dimostrato ancora una volta il loro valore, ed è giusto che si godano questo primo posto. L’obiettivo era mettere il gruppo davanti ai singoli: abbiamo a disposizione giocatori che potrebbero tranquillamente far parte di qualsiasi squadra e categoria. Abbiamo lavorato per raggiungere un traguardo comune, lasciando da parte l’interesse personale. È così che si arriva in alto e si riesce a rimanerci. Cosa è cambiato dopo la gara di Foggia? La mentalità. Non è stato facile inseguire sempre, anche perché il divario era grande. Ma ci abbiamo sempre creduto, fin dall’inizio, e questa serata rappresenta una giusta ricompensa. Non solo la sconfitta di Foggia, ma anche altre partite mi sono rimaste indigeste, perché sapevo che non rispecchiavano il vero valore del gruppo. Una battuta d’arresto può capitare, ma ero certo delle potenzialità della squadra, e ora le stanno confermando.

Tuttavia, non abbiamo ancora raggiunto l’obiettivo. Servono ancora punti per la certezza matematica e dobbiamo restare umili. I tifosi hanno tutto il diritto di festeggiare questa sera, ma da domani si torna al lavoro con la testa già proiettata alla sfida di sabato. Per quanto riguarda il post partita… Sapete quanto significhi per me Avellino. Sono nato a Napoli, ma qui mi sento adottato dagli irpini. Vivo in questa città da molti anni e mi sento pienamente parte della comunità. Ogni volta che indosso questa maglia, la sento mia. Ho sempre cercato di trasmettere ai ragazzi, prima della Primavera e ora della prima squadra, i valori e l’identità di questo popolo”.