Auteri: “In tante cose rivedo il mio primo Benevento. Su Perlingieri e Nunziante…”

Auteri

Gaetano Auteri, allenatore del Benevento, ha commentato in conferenza stampa la vittoria per 5-0 ottenuta ai danni del Latina. Di seguito quanto raccolto da calciobenevento.it: “Abbiamo cominciato molto bene, al di là degli infortuni loro che hanno cambiato qualcosa, noi la partita l’abbiamo legittimata anche in undici contro undici. Ci sono pregi e difetti, a volte siamo stati troppo frenetici, dobbiamo essere bravi a gestire il possesso. Dopo l’espulsione per loro è diventata molto difficile, ma noi siamo stati bravi a interpretarla bene, a volte siamo stati leziosi, però è difficile tenere la lucidità in situazioni del genere. Risultato ampio contro un avversario che ha confermato di avere caratura tecnica. Perlingieri? Speriamo di non avere i problemi opposti di prima. Finora ho cercato di fargli che il gol non è importante, ma è fondamentale stare sul pezzo, allenarsi bene e continuare nel percorso di crescita.

Prisco? Niente di particolare, ogni tanto ha piccoli fastidi, in più era ammonito ed è per questo che ho deciso di sostituirlo. Gruppo? Questo è un ottimo gruppo, non c’è nessuno che vive di gelosie, rivalità, ma è fatto di ragazzi che stanno bene fra di loro. Conta il Benevento Calcio, non l’individuo: io chiedo conferme quotidiane, ma ho la massima fiducia nei loro confronti, ne valuto il percorso quotidiano e in base a quello faccio le scelte. Ognuno dovrà dare il proprio apporto, come Tosca che ha fatto una grande partita, ma questo non vuol dire che Capellini abbia perso il posto da titolare. Ciò che conta è l’identità di squadra e il gruppo. In tante cose rivedo il mio primo Benevento, nell’espressione di gioco, nella coralità, nella capacità di essere equilibrati e consistenti. Non c’è ancora una equivalenza nella gestione della gara, quello era un gruppo un po’ più esperto, però stiamo facendo un buon percorso di lavoro. Crescita? C’è sempre da migliorare, sul piano mentale, su quello delle interpretazioni di alcune situazioni di campo. Dobbiamo sempre puntare alla crescita, sia individuale che collettiva. Nunziante? Ha fatto una grande parata, è stato molto bravo perché la palla ha rimbalzato quasi sulla linea. È un 2007, ma dal punto di vista lavorativo, quotidiano e rispetto a prima ha cambiato proprio atteggiamento. Sono ragazzi che stanno maturando, noi dobbiamo sostenerli, metterli nelle condizioni di lavorare bene e dargli le opportunità che meritano”.