Anderson spinge la Salernitana, le pagelle: gioia per l’italo-brasiliano, Tutino e Schiavone sfortunati

salernitana anderson

Terzo successo stagionale, cinque risultati utili in altrettante sfide disputate. È una Salernitana rinata con la cura di Fabrizio Castori. Nonostante le divergenze tra la tifoseria e la proprietà, i granata hanno impattato bene la nuova annata sportiva. Allo stadio Arechi, è servito il lampo del subentrato Anderson per piegare la consistenza dell’Ascoli e respingere la sorte avversa. Le pagelle:

Belec – Dimenticata completamente l’infortunio tecnico su Mogos, il Cavalluccio ritrova serenità e tranquillità con lo sloveno. Altra prestazione di spessore, due interventi prodigiosi su Cavion e Tupta consentono alla squadra di non andare sotto nel punteggio. Voto 7

Casasola – È spesso criticato per il suo apporto in fase offensiva in termini di traversoni. Nel nubifragio abbattutosi su Salerno, il laterale non ha possibilità di muoversi palla al piede e resta bloccato sulla corsia. Nel momento di copertura è più che prezioso. Voto 6

Aya – È il leader del reparto arretrato, guida in maniera impeccabile i suoi compagni. Ad inizio ripresa si divora anche un gol, il suo destro trova la manona di Leali a rispondere. Ha preso in mano le redini della difesa della Bersagliera. Voto 6.5

Gyomber – È un muro, dalle sue parti non passa nessuno. Gli attaccanti avversari non trovano lo spazio, anticipa e chiudere magistralmente. Preciso anche nel non dare profondità e a leggere bene le situazioni su un terreno tutt’altro che impeccabile. Voto 6.5

Veseli – Torna a vestire la casacca da titolare, si prende il versante sinistro e fa rifiatare Lopez. Poco propositivo, l’ex Empoli è il meno brillante dell’intera retroguardia. Eppure, in rottura fornisce il contributo necessario. Voto 6 (77′ Lopez – Il brivido è nel finale, con un’entrata su Cangiano in area: per l’arbitro non è penalty nonostante le proteste degli ospiti. Intervento pulito, l’uruguaiano dimostra consapevolezza nei propri mezzi. Voto 6.5)

Kupisz – Non risente della pesantezza del campo e macina chilometri su e giù. Si ritaglia le giuste opportunità e mette in evidenza una forma fisica importante. La Salernitana ha trovato il suo jolly, il polacco è tra le note liete di questo avvio di campionato. Voto 6.5 (93′ Karo s.v.)

Schiavone – È la prestazione più piacevole dal suo arrivo a Salerno. Ad inizio secondo tempo, fa partire un bolide dalla distanza che si stampa sul palo. I legni gli negano la gioia del gol ma in mediana è perfetto ed è tra i migliori sul manto erboso dell’Arechi. Voto 7 (84′ Dziczek s.v.)

Di Tacchio – Onnipresente nella linea dei quattro a centrocampo. Si mette davanti alla difesa e protegge i compagni dalle incursioni dei marchigiani. In avanti ci prova con qualche conclusione velleitaria, resta fondamentale il suo apporto in fase difensiva. Voto 6

Cicerelli – La sua velocità in allungo con il pallone è frenata dalle condizioni del rettangolo di gioco. Nel primo tempo è vivace, nel secondo cerca di creare superiorità e impegnare la difesa bianconera. Serve, però, maggiore carattere. La Salernitana deve trovare il vecchio Cicerelli. Voto 5.5 (77′ Anderson – Un lampo, in contropiede, per spedire la sfera all’angolino e beffare Leali. È ritornato l’italo-brasiliano apprezzato qualche stagione fa. Voto 7)

Tutino – Sfortunato anche lui, come il compagno Schiavone. Nella frazione iniziale, complice una deviazione, un tentativo si scontra col palo. Detta la profondità, pressa gli avversari e offre la sua solita performance di sostanza. Voto 6.5 (93′ Giannetti s.v.)

Djuric – Palloni aerei? È compito di Milan. Svetta su tutte le sfere vaganti, contrasta i difensori dell’Ascoli e si batte per la maglia. Ha qualche occasione per sbloccare il match ma non è preciso e deve accontentarsi della prova sontuosa senza rete. Voto 6.5

Castori – Ennesima partita preparata bene, adesso c’è la Sampdoria in Coppa Italia per provare a scrivere la storia. Voto 6.5