Ancora Bubas, sempre Bubas: un bomber ritrovato per la Cavese

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Il cronometro segna 43′, il primo tempo si avvia alla conclusione. Bari e Cavese, in una frazione dalla grande intensità, aspettano il doppio fischio del direttore di gara Delrio. Il pallone, però, vaga sulla metà campo e l’occasione di colpire è ghiotta. Il metronomo Matera raccoglie, sventaglia preciso col destro e trova sulla corsia opposta Nico Bubas. L’argentino, che parte in posizione regolarissima e taglia alle spalle dei difensori, controlla e con un sinistro ad incrociare batte Frattali. Esplode la panchina, i blufoncé – quasi a sorpresa – sono avanti contro una corazzata del campionato di terza serie.

Un gol spettacolare per un ragazzo in crescita dopo un avvio stagionale tutt’altro che esaltante. Il match, al termine dei novanta minuti, non porta in dote il bottino pieno. I metelliani vengono agguantati da D’Ursi nella ripresa e devono accontentarsi della divisione della posta in palio. Eppure, la prestazione degli Aquilotti in terra pugliese è da squadra di livello. Mentalità, coesione e spirito di sacrificio. Una prova collettiva importante per i biancoblù che, con una traversa in extremis, possono recriminare tanto. Le gestioni precedenti sono alle spalle, le difficoltà apparentemente dimenticate.

I numeri con la Cavese per Bubas

È una Cavese rinnovata, in fiducia e sul pezzo. E l’emblema è proprio il centravanti di Esquel che, accantonata la parentesi negativa con la Juve Stabia, si candida ad essere il trascinatore di Salvatore Campilongo. Cinque gettoni già collezionati nella nuova esperienza metelliana e quattro gol – consecutivi nelle ultime tre uscite – per il bomber sudamericano. Marcature che, affiancate all’assist servito a Montaperto contro il Bisceglie, fanno salire l’efficacia di Bubas in area di rigore al 100% nei recenti 270′. Il killer instinct per l’ex Vibonese è sinonimo di rinascita altresì per il club metelliano.

I meriti vanno attribuiti al lavoro meticoloso dell’attaccante e alle indicazioni tattiche del tecnico. Tuttavia, non bisogna dimenticare l’opera – in sede di mercato – della società che ha creduto fermamente nelle qualità del giocatore. E Bubas, ancora e sempre lui, ha l’arduo compito di spingere i blufoncé alla salvezza. Una risalita in classifica che dovrà essere immediata e decisa, a partire dal derby determinante contro la Paganese nel prossimo turno. Riflettori puntati sul Lamberti di Cava de’ Tirreni dove il classe 1989 è pronto ad attirare l’attenzione.

Fonte foto: Pagina Facebook Cavese Calcio 1919