De Franco, neo-acquisto della Cavese: “Mi adatto a qualsiasi ruolo, sorpreso dal gruppo. Sulla piazza…”
Ciro De Franco
è l’acquisto, finora, top nel mercato della Cavese. Un uomo dalle indiscutibili qualità tecniche e dalla grande esperienza sui rettangoli verdi della terza serie. Approdo agli ordini di mister Modica dopo il biennio a Monopoli, il difensore napoletano ha rilasciato le prime dichiarazioni. La carriera, il ruolo in campo, il rapporto con il gruppo in quest’avvio e le prime impressioni. Così De Franco ha riassunto, ai microfoni del sito ufficiale della società, i primi giorni con la casacca metelliana sulle spalle.
Sul campionato: “Sarà un campionato difficile, più dello scorso anno. In qualsiasi squadra ci vuole esperienza, soprattutto con i giovani e in molte partite va usata. Se sono qui è anche per dare il mio contributo in questa fase”.
Sull’esordio da giovanissimo a 16 anni: “Ero già aggregato a 14/15 anni con i più grandi, con la prima squadra in ritiro. Ho avuto la fortuna di esordire a 16 anni per poi riuscire a calcare sempre i campi della Serie C”.
Sul rapporto con Auteri e lo schieramento quattro in difesa: “Non ho nessuna difficoltà se dovessi giocare a quattro o a tre. Per me va bene qualsiasi ruolo, sono a disposizione del mister. Se ritiene opportuno che debba giocare a quattro, sia a destra che a sinistra, per me non ci sono problemi. Ho avuto Auteri come allenatore per tanti anni, mi ha segnato tanto e posso solo ringraziarlo. All’epoca ero giovane e mi ha insegnato quello che ancora oggi so fare. Sono a disposizione del mister per imparare tante altre cose”.
Sui primi giorni con la Cavese: “Mi ha sorpreso il gruppo, disponibile e che mi ha fatto sentire a mio agio. Un allenatore che fa della corsa la sua arma vincente ma, alla fine dei conti, lo conosciamo. Quando ho giocato contro, le sue squadre hanno dimostrato buon calcio e ritmi forsennati fino al 90′. È un tecnico che richiede tanto sacrificio, sono qui a sua completa disposizione. Il sacrificio è alla base di tutto”.
Sul capitano De Rosa: “È lui che può insegnarmi qualcosa. Mi ha dato il benvenuto, avremo modo di parlare in tutta quest’annata e mi fa piacere di avere qui una persona che ha fatto la storia della Cavese. Come lui, ci sono altri ragazzi disponibili che potrebbero fare il capitano ovunque. Vedo anche giovani predisposti a qualsiasi sacrificio e ascoltano molto”.
Sulla piazza: “Non ci ho messo tanto ad accettare Cava, so il calore del pubblico e mi è rimasto impresso per tanti anni perché giocandoci contro è una piazza che è calorosa. Ho avuto sempre un’ottima impressione. Essendo campano, so che è uno dei club storici”.