Salernitana, l’imprescindibile Belec protagonista anche a Pisa

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Il cuore di una Salernitana che non molla mai. All’Arena Garibaldi di Pisa, i granata dimostrano solidità mentale e tenuta fisica. Il doppio svantaggio non frena il lavoro degli uomini di Fabrizio Castori che, seppur palesando limiti e trame di gioco non avvincenti, riescono ad agganciare il pari. Il lampo di Tutino e il destro di Casasola a riprendere i nerazzurri e a regalare un punto importante in ottica classifica. Ma sul suolo toscano è un altro interprete a mettersi in evidenza e strappare ulteriori consensi.

Si tratta di Vid Belec. Il portiere è risultato tra i migliori del Cavalluccio nella sfida dell’infrasettimanale. Tre occasioni nitide sventate e tutt’altro che responsabile sui tentativi ravvicinati degli avversari che hanno portato alla rete. Lo sloveno è prezioso nella prima frazione su una conclusione potente ma centrale di Gucher. Nella ripresa sale alla ribalta con una smanacciata in volo sul siluro dalla distanza di Birindelli e su un contropiede architettato dalla coppia Capezzi-Aya per Marconi.

Chiamato agli straordinari, Belec è ancora decisivo. Come accaduto pochi giorni fa nel match pareggiato dalla Salernitana contro il Chievo. Una parata d’istinto su un tiro non troppo irresistibile di Djordjevic per mantenere intatto il punteggio. Castori, nel contempo, si coccola il suo estremo difensore. Arrivato dalla Sampdoria nel corso della finestra estiva, il classe 1990 ha preso l’eredità spinosa del collega Micai e sta ottenendo un rendimento top per la categoria.

Un ruolo che, nel recente lustro, ha spesso suscitato critiche e polemiche nell’ambiente salernitano. Le leggerezze, gli infortuni tecnici e la scarsa affidabilità dei predecessori sono state spazzate dalla personalità e dalla qualità di Belec. Lo sloveno si candida ad essere un pilastro del futuro della Salernitana. Perché l’importanza del portiere è spesso sottovalutata e Vid sta rammentando quanto utili siano guantoni sicuri.

Fonte foto: Legab.it