Noia, rigore sbagliato e punto guadagnato, le pagelle: Belec è una certezza, Djuric tradisce

salernitana belec

Una partita con pochi spunti, pretese tutt’altro che elevate e un punto che accontenta entrambe. La Salernitana e la Reggina non si fanno male al Granillo e i novanta minuti terminano con un pareggio a reti bianche. Manovra offensiva sterile per i granata che hanno avuto l’occasione di sbloccare il risultato con un rigore assegnato dal direttore di gara Abisso ma non sfruttato da Djuric. Le pagelle:

Belec – I guantoni del guardiano del Cavalluccio sono una sicurezza. Tentativi calabresi centrali e non insidiosi, il numero 72 di Castori è sempre attento a sventare qualsiasi minaccia. Anche in uscita non fa mancare il suo contributo. È reattivo nel primo tempo sull’unica chance clou dei padroni di casa. Voto 6.5

Bogdan – Ha scalzato ormai Aya nelle gerarchie di Castori e si è conquistato gradualmente la maglia da titolare. Prezioso in fase di copertura, in avanti si fa vedere per un tiro ribattuto dagli sviluppi di un angolo. In crescita, può fare ancora meglio. Voto 6

Gyomber – Solita prestazione di grande quantità per il centrale slovacco che, tranne sul guizzo di Montalto a metà ripresa, resta una diga insuperabile. Esperienza e guida per i compagni di reparto, tiene alta l’attenzione e regala pochi spunti agli amaranto. Voto 6

Mantovani – Gara di contenimento, di anticipo sugli attaccanti avversari e di puntualità. Pulito negli interventi e preciso nelle chiusure preventive, personalità da veterano riconfermata per il centrale di sinistra granata. Voto 6.5

Kupisz – Sale e scende sulla corsia destra, un dispendio di energie che non gli permette di essere pienamente lucido in fase avanzata. Grinta e tanto lavoro sporco in aiuto dei compagni. Voto 5.5

Coulibaly – Partita a tratti per il calciatore proveniente dall’Udinese. Fa e disfa, spende un cartellino giallo ed esce anzitempo stremato. In rottura è impeccabile, in appoggio ed inserimento qualcosa va rivisto. La condizione non è ancora ottimale. Voto 6 (66′ Kiyine – Ingresso positivo, spende un giallo da evitare. Voto 6)

Di Tacchio – Un intervento in ritardo gli costa l’ennesima ammonizione della stagione. Perde qualche pallone sanguinoso in uscita, in impostazione fallisce diversi passaggi. Sotto la sufficienza. Voto 5 (66′ Schiavone – Così e così, fallisce qualche uscita e spiana la strada a Bianchi. Voto 5.5)

Capezzi – Cerca di impensierire la difesa di Baroni con il classico movimento da mezzala a rimorchio. È contenuto dai difensori e dai dirimpettai di centrocampo, non riesce ad esprimersi al massimo del potenziale. Voto 5.5

Cicerelli – La sua prova dura un quarto d’ora, accusa un problema fisico ed è costretto ad uscire dal campo. S.v. (15′ Durmisi – Entra per il debutto, spaventa per un possibile problema muscolare ma tiene. La differenza di categoria è palpabile. Voto 6.5)

Gondo – Si conquista il calcio di rigore fallito dal compagno di reparto, va spesso incontro per ricevere la sfera ed è il più vivace in avanti. Costringe spesso gli amaranto al fallo, è sicuramente tra i migliori della Salernitana. Voto 6.5 (66′ Tutino – Un tiro a giro che non esce di molto, si mette in evidenza come può. Voto 6)

Djuric – È quasi una novità, Milan finisce dietro la lavagna per aver fallito l’opportunità più colossale della gara dagli undici metri. Un errore che costa il bottino pieno ai campani. Voto 5

Castori – Conferma l’undici vincitore nella sfida col Pescara, prepara bene tatticamente il match. Da rivedere le trame di gioco, tutt’altro che fluide e interessanti. Ma il calcio del tecnico di San Severino Marche è questo e finora sta dando ragione in termini di risultati. Voto 6