Il trascinatore della Casertana, la boa di salvezza di Federico Guidi. Una rinascita quella dei rossoblù che porta la firma di Luigi Cuppone. Senso della posizione e del gol, prestazioni da leader in campo e tanto lavoro per la squadra. Di mezzo, il mercato e le voci che si rincorrono in continuazione. Il ventitreenne di Nardò, interprete di riferimento nello scacchiere del Falchetti, è finito nel mirino di un altro club. Il Catanzaro, formazione in lotta per le posizioni nobili della graduatoria, ha individuato nel classe 1997 il rinforzo ideale per il reparto arretrato.
Contatti che si sono materializzati subito in una trattativa, con le parti che si sarebbero riaggiornate anche nelle ultime ore per trovare un accordo. Ma la volontà della Casertana, soprattutto dopo le ultime apparizioni del calciatore, è chiara: si punta alla permanenza di Cuppone alla corte del tecnico ex Gubbio. La resistenza della proprietà campana sarebbe difficilmente arginabile e, dunque, i calabresi avrebbero frenato con decisione. Ma la pista non è saltata e ad evidenziarlo sono le parole del direttore sportivo giallorosso Massimo Cerri.
Il dirigente del Catanzaro, ai microfoni di Studio Giallorosso, ha dichiarato: “Stiamo negoziando per Cuppone, l’interesse da parte nostra c’è e se non sarà ora lo prenderemo a giugno”. Affare in corso tra le due dirigenze, eppure i rossoblù vogliono mantenere l’ossatura dell’undici e affidarsi ancora alle qualità del profilo pugliese. Quattro gol segnati da Cuppone in altrettanti incontri disputati, un ruolo determinante nello schieramento iniziale e una preziosa presenta anche in chiave tattica.
L’attaccante, infatti, sta permettendo al tecnico di adoperarlo in diverse posizioni sul manto erboso. Da terminale avanzato ad elemento essenziale altresì sulle corsie. Il Catanzaro continua a monitorare cercando di bloccare il calciatore in vista del futuro. La Casertana resiste e si gode il momento di Cuppone.